Velivoli in azione sui cieli di Biancavilla per spegnere un incendio alle Vigne
Fuoco in una vasta area: le manovre di due elicotteri hanno raggiunto il centro abitato
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Due elicotteri sorvolano i cieli di Biancavilla. L’intervento della Forestale, dei Vigili del fuoco e volontari della Protezione civile è dovuto allo spegnimento di un incendio che ha colpito un’area di zona Vigne, in contrada Minicucchita, nel territorio di Biancavilla.
Getti d’acqua vengono lanciati dall’alto per arginare e soffocare il fuoco, che ha distrutto ettari di vegetazione, anche nelle vicinanze di case di villeggiatura.
Le manovre dei due velivoli hanno raggiunto anche il centro abitato, suscitando una certa curiosità tra i biancavillesi. Da alcuni punti del paese sono visibili le colonne di fumo che dall’area collinare si alzano in cielo.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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