Politica
Murales imbrattato, l’assessore Privitera: «Gesto gravissimo, gli ridaremo dignità»
Intervento dell’amministrazione comunale, che condanna l’atto vandalico ai danni dell’opera realizzata nel 2017
Il murales che richiama alla “Biancavilla onesta e libera” all’esterno del cimitero è stato imbrattato, come Biancavilla Oggi ha fatto rilevare (leggi qui l’articolo).
Un gesto che adesso viene condannato dall’amministrazione comunale ed al quale vi vorrà porre rimedio immediatamente.
«Assieme al sindaco ed alla giunta giudichiamo che quanto accaduto sia stato un gesto gravissimo, più di quello che si possa immaginare – spiega l’assessore Francesco Privitera -. Quel murales è stato voluto dai giovanissimi della nostra città: e questo rende il gesto ancora più meschino. Coinvolgeremo nuovamente i ragazzi e con loro restituiremo nuovamente dignità a quel murales».
L’opea era stata realizzata nell’estate del 2017, sulle mura esterne del cimitero, a fianco all’ingresso di viale Cristoforo Colombo, su imput dell’allora “sindaco dei ragazzi” Viola Cantarella e del “baby-Consiglio”.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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