Cronaca
Incidente sulla Ss 284: tre feriti, elisoccorso per una biancavillese

C’è anche una donna 51enne di Biancavilla tra le persone coinvolte in un incidente, verificatosi lungo la Strada Statale 284, nel tratto tra Paternò e Santa Maria di Licodia, tra una Peugeot 207 e una Fiat Uno.
La donna è stata trasportata in codice rosso, con l’ausilio dell’elisoccorso, all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Sottoposta ad accertamenti, la 51enne ha riportato diversi traumi, ma non è in pericolo di vita: resta in osservazione.
Nell’impatto ha riportato feriti, seppur più lievi, una coppia di Adrano, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti, oltre agli operatori sanitari del 118, anche i vigili del fuoco dei distaccamenti di Adrano e Paternò, che hanno estratto i feriti dalle due auto e messo l’arteria di nuovo in sicurezza, ripristinando la regolare viabilità.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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