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Cronaca

Ladri “sfortunati”: rubano un’auto ma subito va a fuoco per un cortocircuito

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Ladri maldestri e “sfortunati”. Mettono a segno il “colpo”, rubando una utilitaria, proprio mentre Biancavilla era distratta dalla festa per il santo patrono. Ma l’auto, una Fiat 500, che era ferma da qualche settimana sotto casa del proprietario perché aveva dato segni di malfunzionamento, riesce a fare soltanto poche centinaia di metri, in quanto prende fuoco.

Così, secondo quanto apprende Biancavilla Oggi, i ladri sono stati costretti ad abbandonare il veicolo, che subito è stato avvolto e distrutto dalle fiamme.

Il furto è avvenuto nella zona di via Trapani, mentre il cortocircuito che avrebbe innescato le fiamme si è verificato nel viale Cristoforo Colombo, all’altezza del cimitero.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano per domare le fiamme.

L’ultima volta che il proprietario aveva usato il mezzo, aveva avvertito un forte odore di bruciato. Motivo per cui si era deciso a parcheggiarla, evitando di metterla in moto. Un dettaglio che i ladri non potevano sapere.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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