Politica
Daniela Russo lascia la Giunta e la quota rosa passa a Enrica Neri

Daniela Russo (espressione della lista “Volare per Biancavilla”) lascia il posto di assessore. In Giunta entra Enrica Neri (in alto nella foto), alla sua primissima esperienza di governo, in rappresentanza della lista “Bonanno sindaco”, la cui nomina è stata possibile in virtù della recente normativa che prevede la possibilità del quinto assessore. Un nuovo ingresso nell’Esecutivo che si affianca a quello di Francesco Privitera (già noto per essere stato consigliere comunale ed assessore nelle passate esperienze), nominato qualche giorno fa, nell’ambito del turnover interno alla sua forza politica, che ha determinato l’avvicendamento tra la Russo e lui.
Sia Privitera che Russo, alle ultime elezioni amministrative, erano stati candidati nelle rispettive liste, a sostegno di Antonio Bonanno. Un nuovo assetto che conferma tutte le indiscrezioni che nei giorni scorsi aveva anticipato Biancavilla Oggi.
Quanto alla Russo, conclude qui la sua esperienza amministrativa, che l’ha vista in prima linea su più fronti, a cominciare da quello delle Politiche scolastiche, particolarmente impegnativo soprattutto dopo il terremoto che ha danneggiato quattro plessi, causando i ben noti disagi derivanti dai “doppi turni”.
A conclusione del suo incarico assessoriale, Russo ha voluto tracciare un bilancio, scrivendo una lettera aperta ai cittadini, che qui di seguito pubblichiamo.
Daniela Russo: «Un’esperienza arricchente»
Carissimi, con grande onore e responsabilità, sin dal primo giorno del mio insediamento da Assessore alla Pubblica Istruzione, Protezione Civile, Pari Opportunità, Patrimonio, Cultura e Randagismo, ho condotto il mio mandato con alto senso delle istituzioni.
Ho affrontato il compito con dedizione e sacrificio: orgogliosa di rappresentare gli interessi, i bisogni e le esigenze dei miei concittadini. Con determinazione e al tempo stesso con la sensibilità che mi caratterizza come donna, docente e cittadina, ho avuto la possibilità di amministrare assieme al Sindaco, apprezzandone le qualità di persona chiara, schietta, onesta, attiva e propositiva, e ai miei carissimi colleghi Assessori con i quali ho interagito in maniera sinergica e collaborativa, con quello spirito di squadra che ci ha dato la forza di non arrenderci di fronte ai momenti difficili e agli ineluttabili imprevisti.
Sono state tantissime le iniziative intraprese in ambito culturale, delle pari opportunità e della legalità coinvolgendo attivamente le Istituzioni Scolastiche, gli Enti Locali e le associazioni che hanno mostrato disponibilità a cooperare per il miglioramento della nostra società. Ho partecipato a diversi incontri nella Città Metropolitana, venendo così a contatto con la vita amministrativa di altri Comuni con cui ho intrapreso rapporti di conoscenza e preziose collaborazioni.
Non voglio tralasciare il mio importante contributo in merito ai provvedimenti adottati circa il trasporto urbano ed extraurbano degli studenti, per venire incontro alle difficoltà economiche dell’Ente che diversamente non avrebbe potuto garantire più il servizio.
Il mio apporto relativamente alla spinosa e delicata questione del dimensionamento scolastico e il relativo riequilibrio dell’assetto.
L’impegno ed il mio contributo nell’affrontare l’emergenza sisma del 6 ottobre scorso e le complesse problematiche che ne sono derivate.
Non posso non annoverare l’impulso decisivo alla risoluzione dell’annosa problematica relativa all’apertura dell’asilo nido Comunale per il quale mi sono profusa intercettando le linee di finanziamenti regionali che, a breve, consentiranno di offrire alla cittadinanza un nuovo servizio che concorre alla crescita formativa dei bambini, valorizza la centralità della famiglia e facilita la conciliazione da parte dei genitori del tempo destinato al lavoro e quello dedicato ai figli. Massima attenzione è stata riposta sul fenomeno del randagismo: una problematica complessa che ho affrontato trovando massimo supporto e competenza da parte del Comando dei Vigili Urbani, in particolare nella persona dell’Ispettore Alfredo Greco che, con la preziosa collaborazione dei giovani volontari “Dammi una zampa”, si è profuso per arginare il fenomeno.
L’esperienza vissuta in quest’anno è stata molto arricchente dal punto di vista umano che professionale oltre che piena di soddisfazioni sul piano amministrativo.
Ed un grazie doveroso lo devo agli organi di stampa per la disponibilità e che con il loro lavoro hanno permesso di veicolare al meglio le informazioni.
Oggi, rimetto il mio mandato da Assessore comunale nelle mani del Sindaco in segno di lealtà e coerenza con il mio gruppo politico di appartenenza, guidato dal Dott. Giuseppe Calaciura, nei confronti del quale nutro profonda stima e riconoscenza, che ha creduto tantissimo nella mia persona e nelle mie capacità e che ringrazio per il supporto offertomi. Un gruppo politico che ha un suo equilibrio e che ha la fortuna di poter mettere al servizio della città diverse eccellenze e professionalità.
Colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare il Sindaco della stima e della fiducia accordatami e per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza unica per l’intensità con cui l’ho vissuta. Ringrazio di cuore i colleghi Assessori, persone speciali che mi sono stati accanto con sincera amicizia, il Presidente del Consiglio e i Consiglieri comunali tutti. Un grazie infinito e accorato a tutti i Capi Area con i quali ho serenamente e attivamente collaborato e i dipendenti dei vari Uffici con cui ho avuto modo di lavorare, sempre disponibili e gentili, in maniera particolare all’Ufficio Pubblica Istruzione nella persona del Dott. Alfio Santangelo che ha seguito in maniera scrupolosa, puntuale e operativa tutte le progettazioni delle iniziative da me intraprese, all’ufficio di segretaria, all’Ufficio di Protezione Civile nella persona del Geom. Paolo Pinnale, per la sua enorme disponibilità e competenza oltre che allo spirito di abnegazione con cui ha affrontato le emergenze, supportato dal prezioso e valido aiuto del Comando dei Vigili Urbani e delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile. Un ringraziamento al deputato regionale Giuseppe Compagnone per il supporto politico e il contributo fattivo ad ogni richiesta e sollecitazione che gli ho sottoposto. Ringrazio soprattutto i miei elettori e tutti i concittadini che, con i loro incoraggiamenti, nei momenti più difficili hanno fatto sì che io potessi recuperare la forza necessaria a vincere le battaglie per rendere la nostra Biancavilla più viva e vivibile. Ringrazio i Dirigenti di tutte le Istituzioni Scolastiche ai quali ho dimostrato grande disponibilità al dialogo e al confronto, ampiamente corrisposti. Un grazie finale alle persone più importanti della mia vita: mia figlia, mio marito e la mia famiglia tutta senza il cui sostegno e la cui comprensione, non avrei potuto affrontare questa entusiasmante e impegnativa “avventura politica”. Al primo cittadino e a tutta la giunta comunale, il mio personale augurio di un sincero Buon Lavoro.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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