Cronaca
Carabiniere si traveste da postino, arrestato uno spacciatore 44enne

I carabinieri di Biancavilla hanno arrestato un 44enne, già gravato da precedenti di polizia specifici, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari, osservati i metodi utilizzati dal pusher, avvezzo a “piazzare” la droga da casa e restio ad aprire la porta, se non dopo aver controllato bene dalla finestra se vi fosse un cliente o un potenziale pericolo per la propria “attività”, per evitare di essere riconosciuti e dare il tempo all’uomo di disfarsi dello stupefacente, hanno travestito un carabiniere da postino che al citofono, recitando una sorta di «C’è posta per te!», l’ha invogliato senza alcuna remora ad aprire.
Il militare, accendendo nell’immobile, ha bloccato l’uomo consentendo ai colleghi, appostati a breve distanza, di raggiungerlo ed eseguire una perquisizione domiciliare al termine della quale sono stati rinvenuti e sequestrati: circa 15 grammi di “eroina”; un barattolo contenente alcuni grammi di “marijuana”; un bilancino elettronico di precisione, 20 euro in contanti, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita.
L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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