Politica
Nuovo nucleo di valutazione, nominato esperto in fondi pubblici
Angelo D’Urso e Valeria Bivona sono i nuovi componenti del nucleo di valutazione del Comune di Biancavilla (il terzo componente è il segretario comunale). La nomina è stata firmata dal sindaco Antonio Bonanno. Il compenso complessivo per ognuno (ad esclusione del funzionario) è di 4680 euro lordi all’anno.
Con altra determina sindacale, il primo cittadino ha nominato in questi giorni, inoltre, un esperto a titolo gratuito. Si tratta del professionista Giuseppe Calì, chiamato dal sindaco per l’espletamento di attività di supporto alle strategie di accesso ai finanziamenti europei , ministeriali e regionali nonché attività di progettazione nei casi in cui l’Amministrazione ritenga opportuno partecipare con propria progettazione».
Il consulente si aggiunge agli altri tre esperti nominati, sempre senza oneri per il Comune, da Bonanno, ovvero Antonio Mursia (Beni ed attività culturali), Salvatore Ventura (Rifiuti) e Dino Furnari (problematiche sanitarie e questione amianto).
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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