Cronaca
Biancavilla, vergogna internazionale: il caso “ambulanze” sui siti stranieri


Il caso dell’ambulanza della morte, con l’arresto di un presunto pluriomicida, non soltanto ripreso dalle testate giornalistiche nazionali, dal Corriere della sera a Repubblica, e da tutte le tv italiane. Ma anche dai siti di informazione esteri.
Non era mai accaduto per un fatto di cronaca riguardante Biancavilla. Una vergogna internazionale.
Il nome del centro etneo appare sui resoconti di tutti i giornali online stranieri. A cominciare dalla Bbc con il titolo “Arrestato un italiano ambulanziere della morte”.
Il Telegraph pubblica la foto di Davide Garofalo, l’arrestato, e scrive in evidenza: «Equipaggio dell’ambulanza accusato di aver ucciso i pazienti poi venduti alle pompe funebri della mafia».
Il sito di International Business Times informa i suoi lettori così: “La mafia siciliana ha ucciso i pazienti per generare affari con le pompe funebri”.
Euronews: “Indagine in Sicilia, la mafia sospettata delle “ambulanze della morte”.
L’edizione europea di The local titola “Il conducente dell’ambulanza sospettato di avere uccidso i pazienti per fare soldi dai loro funerali”.
La notizia è rimbalzata persino in Vietnam: Than Nien scrive “L’infermiere è sospettato di aver ucciso il paziente, prendendo “soldi” dalle pompe funebri della mafia italiana”.
Lo sloveno “Rtvslo” titola “Un soccorritore arrestato in Sicilia, presumibilmente legato alla mafia dei funerali”.
In Ungheria, il sito Bors specifica che “I pazienti sono stati uccisi in un’ambulanza per ottenere denaro dalle pompe funebri”.
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Cronaca
Controlli a tappeto a Biancavilla: elevate multe per 23mila euro
Verifiche in piazza Sgriccio e viale dei Fiori su 80 persone e 60 veicoli, segnalati 7 giovani con droga


I Carabinieri della Stazione di Biancavilla, con il supporto dei Carabinieri della C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno eseguito un’attività di controllo straordinario del territorio a Biancavilla per prevenire la commissione di furti ai danni di esercizi commerciali e per garantire maggiore sicurezza ai residenti. Le operazioni, svolte nell’ambito dei servizi pianificati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania in linea con le direttive strategiche della Prefettura etnea, si sono svolte nelle centrali Piazza Sgriccio e Viale dei Fiori, nonché nelle zone periferiche, controllando attività commerciali e identificando numerosi soggetti transitanti a bordo di veicoli.
Il servizio ha permesso di effettuare numerose perquisizioni che hanno consentito di segnalare sette giovani alla locale Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, in quanto trovati in possesso di modiche quantità di hashish per un uso personale.
I Carabinieri hanno inoltre proceduto a controlli finalizzati alla verifica del rispetto della normativa in materia igienico-sanitaria e delle ordinanze sindacali in tema di orario di chiusura presso diverse attività commerciali.
I controlli effettuati alla circolazione stradale, per garantire il rispetto da parte degli utenti delle norme del C.d.S., hanno consentito di identificare oltre 80 persone e di controllare circa 60 veicoli.
Nel corso dell’attività sono state elevate circa 20 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, in particolare per mancanza della cintura di sicurezza, mancata copertura assicurativa, uso del telefono durante la guida e per guida senza casco, per un importo complessivo di oltre 23 mila euro, nonché il sequestro di 2 autoveicoli ed 1 motoveicolo poiché privi della copertura assicurativa.
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