Politica
Ennesimo “balletto” assessoriale: fine corsa per Rosanna Di Paola

La “corrente” Pd di Anthony Barbagallo, ottenuta la presidenza del Consiglio Comunale, ha dovuto cedere un posto nella Giunta. A giorni si procederà con la nomina del sostituto, forse espressione del consigliere Magra.
di Vittorio Fiorenza
Termina, dopo nemmeno dieci mesi, l’esperienza amministrativa di Rosanna Di Paola. L’assessore ha rassegnato le dimissioni dalla Giunta comunale di Biancavilla. Nella lettera indirizzata al sindaco Giuseppe Glorioso si fa riferimento alla più classica e generica motivazione di circostanza relativi ad “impegni contingenti”.
L’uscita della Di Paola, in realtà, si lega agli equilibri politici interni alla “corrente” dell’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo. Una componente del Partito democratico che appena due settimane fa ha ottenuto –non senza frizioni e resistenze durate mesi– la presidenza del Consiglio Comunale con l’elezione di Giuseppe Pappalardo, in sostituzione di Vincenzo Cantarella, dimessosi quarantadue giorni prima.
Nonostante manchi meno di un anno alla conclusione della sindacatura di Glorioso e all’appuntamento elettorale che porterà Biancavilla al rinnovo di Consiglio e Giunta comunali, dunque, non si arrestano gli avvicendamenti di cariche e di ruoli. Un continuo viavai di assessori (ma anche di consiglieri comunali, pure tra le fila dello schieramento di minoranza).
Glorioso dovrà procedere a giorni alla nuova nomina assessoriale, che potrebbe essere espressione del consigliere Alfio Magra. Non manca, tuttavia, qualche mugugno all’interno della coalizione di maggioranza.
La presidenza Pappalardo, non a caso, ha racimolato 12 consensi (contro i 14 che, sulla carta, dovrebbero contare tutti i gruppi consiliari di governo). L’assemblea cittadina ha recentemente votato il bilancio di previsione 2017 e anche in questa occasione l’atto principe dell’azione amministrativa non è andato oltre la quota dei 12 voti favorevoli.
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Politica
La protesta Dem: «Chiarezza sui pini abbattuti», il sindaco: «Piantatela»
Flash mob del gruppo politico in piazza Falcone-Borsellino, Bonanno annuncia 100 alberi a Spartiviale

Il gruppo politico “Democratici per Biancavilla” ha promosso un’azione di protesta in piazza Falcone-Borsellino in dissenso al taglio degli alberi di pino, avvenuto nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area e dell’intero quartiere.
«Non siamo contrari alla riqualificazione del quartiere Spartiviali. Non vogliamo – hanno specificato i promotori – che altre piazze con alberi di valore subiscano la stessa sorte. Per questo, lungo la rete di protezione del cantiere, sono stati affissi cartelli con frasi a tutela del patrimonio arboreo cittadino, messaggi di autori intellettuali che invitano alla riflessione».
I Dem invitano il sindaco «a leggere i manifesti affissi, in modo che possa trarne ispirazione nella sua futura attività amministrativa. La tutela dell’ambiente non è un’opzione, ma un dovere per tutti ed in particolare per chi espleta una funzione pubblica».
Il sindaco: «Polemiche pretestuose»
Dal suo canto, Antonio Bonanno era intervenuto sulla polemica, spiegando gli interventi in atto: «Una piazza a misura di bambino con tanti, tantissimi, alberi e tante aree da gioco riservate ai nostri ragazzi. È ciò che sta per diventare piazza Falcone-Borsellino, al centro – in questi giorni – di polemiche pretestuose».
«Gli esperti di botanica urbana (e non i vivaisti) ci hanno raccomandato – ha specificato il primo cittadino – di non piantare pini e di togliere quelli già esistenti per evitare ancora danni. Il pino, infatti, ha un apparato radicale che non è adatto alle città moderne. Le radici sollevano l’asfalto e danneggiano tutto l’insieme. Abbiamo dovuto affrontare anche i problemi per debellare la processionaria del pino: interventi costosi e ripetuti nel tempo».
I Dem: «Trasparenza sugli affidamenti»
Parole su cui i Dem hanno ribattuto, sollecitando Bonanno «a rendere pubblici i progetti presentati dagli esperti di botanica urbana, visto che, in otto anni di amministrazione, non è riuscito a piantare nemmeno un albero in città. Inoltre, ricordiamo che un esponente della sua stessa maggioranza ed ex assessore comunale (cioè Marco Cantarella, ndr), è stato tra i primi a prendere le distanze da quanto accaduto, sollevando dubbi su certi “fortunati vivaisti”. Chiediamo chiarezza e trasparenza sugli eventuali affidamenti».
Bonanno, interpellato su questo punto da Biancavilla Oggi, smentisce il coinvolgimento di vivaisti o trattamenti di favore. «C’è da chiedersi, semmai, perché anni fa, in quella piazza siano stati piantati i pini che “promettevano” di rovinare tutto nel giro di qualche anno. Qualcuno protestò allora? Non mi pare».
«Se avessimo lasciato i pini dentro la piazza – conclude Bonanno – le loro radici avrebbero compromesso tutta l’opera di riqualificazione. Tagliati i pini che compromettono banchine e strade, in piazza Falcone-Borsellino stiamo per piantumare circa 50 alberi e oltre 100 in tutto il quartiere: arbusti particolarmente indicati per la forestazione urbana. Tantissimi alberi “buoni” coloreranno di verde la piazza simbolo del quartiere Spartiviale. A chi protesta dico quindi: piantatela. Anzi, fate come noi: piantate gli alberi giusti».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Alba
3 Agosto 2017 at 9:56
Ormai è un bordello….non si sa chi deve accaparrarsi qualche briciolo soldo dal comune…ma non lavora nessuno ed Biancavilla nel degrado….miseri fannulloni…