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Cronaca

Rubano a casa del defunto mentre i parenti sono in chiesa al funerale

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La chiesa del Sacro Cuore di Biancavilla

Portati via oggetti in oro e persino i soldi raccolti durante la veglia funebre. Il parroco Francesco Rubino: «Un atto vile e vergognoso, c’è chi specula anche di fronte alla morte».

 

di Vittorio Fiorenza

La casa affollata di parenti e amici, tutt’intorno alla bara per dare l’ultimo saluto alla persona deceduta. Poi, il corteo verso la chiesa per celebrare il funerale. Così, approfittando dell’assenza per qualche ora dei familiari e di buona parte dei vicini, l’abitazione è stata “visitata” dai ladri (o da un ladro discreto e solitario) e messa a soqquadro. Nessun rispetto per il momento di dolore, nessuna dignità umana nemmeno di fronte all’evento luttuoso.

Il ladro sfacciato ha rubato oggetti di valore e persino i soldi, frutto delle offerte raccolte durante la veglia funebre. L’amara scoperta è avvenuta al ritorno dal cimitero dei proprietari di casa.

Il vile episodio – avvenuto alcuni giorni fa ed appreso da Biancavilla Oggi – ha creato non poca indignazione nel quartiere del centro etneo che fa riferimento alla parrocchia del “Sacro Cuore”, nella quale si è svolto il funerale.

Una denuncia è stata presentata dai proprietari di casa ai carabinieri della stazione di via Benedetto Croce. I militari hanno avviato le prime indagini, anche se gli elementi a loro disposizione per provare a rintracciare il responsabile del furto, sono davvero pochissimi.

Non si esclude, in via ipotetica, che l’autore di questo gesto miserabile possa essere stato presente in casa, infiltrato tra la folla di parenti e amici, e che abbia aspettato l’uscita della salma. Mentre tutti si sono uniti al corteo diretto verso la parrocchia del Sacro Cuore, l’intruso forse è rimasto nascosto in casa, approfittando della confusione, per poi passare all’azione quando ha avuto campo libero. Ha agito senz’altro in maniera mirata e indisturbata, portando via oggetti in oro, una borsa (contenete anche documenti personali) e il denaro (pare 3mila euro) raccolto attraverso le offerte in suffragio del defunto, che a Biancavilla è ancora uso fare a casa.

Un fatto che ha amareggiato il parroco, padre Francesco Rubino: «È un fatto di cui non avevo avuto notizia, ma è chiaro che resta una cosa grave, biasimevole, vergognosa, vile, evidentemente non si guarda più in faccia a nessuno e c’è persino chi specula anche di fronte alla morte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Una donna chiede aiuto alla polizia: «Io, violentata in un garage di Biancavilla»

La presunta vittima, come riportato da MeridioNews, ha presentato una denuncia: indagini in corso

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Una donna sarebbe stata violentata all’interno di un garage di Biancavilla, mentre si trovava in auto con un uomo di 50 anni. La presunta vittima avrebbe già presentato querela e le indagini affidate alla polizia, sono in corso.

È quanto riporta il quotidiano online MeridioNews. Il fatto sarebbe avvenuto la notte dell’1 settembre, quando la donna avrebbe chiesto aiuto alle forze dell’ordine nei pressi di una stazione di servizio, non lontana dall’ospedale “Garibaldi” di Nesima. Proprio nella struttura sanitaria, la donna sarebbe stata visitata, riscontrando segni compatibili con una violenza sessuale. Ai poliziotti, la presunta vittima avrebbe detto che l’abuso sarebbe avvenuto in un garage di Biancavilla di proprietà dell’uomo, mentre era all’interno della vettura di quest’ultimo.

Secondo quanto riporta MerdioNews, gli agenti di polizia hanno già identificato il 50enne, effettuato i rilievi scientifici e sequestrato la sua auto. L’uomo risulta denunciato in stato di libertà, a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori approfondimenti e verifiche, nel tentativo di fare luce su questo caso.

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