Cronaca
Un vecchietto alla guida dell’auto: Y10 si ribalta in via Dottor Rizzo

Incidente autonomo nella stradina del centro storico di Biancavilla. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Adrano, che hanno estratto la vittima dall’abitacolo. L’anziano è stato poi trasportato al pronto soccorso.
di Vittorio Fiorenza
Un incidente autonomo dovuto alla perdita del controllo dell’auto, fino a ribaltarsi su una fiancata. È successo in via Dottor Rizzo, viuzza del centro storico di Biancavilla. Alla guida dell’auto, una Y10, c’era un anziano 90enne, che non ha comunque riportato ferite gravi, se non un comprensibile spavento.
I vigili urbani e i carabinieri che sono intervenuti sul posto, a prima vista non riuscivano a capire come possa essere successo un incidente simile: la strada è stretta, impossibile procedere a grande velocità. A quanto pare l’utilitaria avrebbe urtato un gradino d’ingresso di un’abitazione fino a farle perdere aderenza e a ribaltarsi su un fianco.
È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno estratto la vittima dall’abitacolo dell’auto per poi affidarla ai medici del 118. Dopo i primi interventi da parte del personale sanitario, l’uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla per essere sottoposto ad una serie di accertamenti.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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