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Cronaca

Ruba merce al negozio cinese Arrestata una 22enne di Adrano

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Giovane donna ruba merce al negozio cinese. Succede a Biancavilla. I carabinieri l’hanno arrestata. Si tratta di una 22enne di Adrano, chiamata a rispondere ora di furto aggravato.

I militari sono intervenuti su richiesta del titolare dell’esercizio commerciale di proprietà di cittadini cinesi, in quel Viale Dei Fiori. Hanno sorpreso la giovane mentre tentava di allontanarsi con della merce razziata poco prima dagli espositori del negozio.

La refurtiva, per un valore di circa 200 euro, è stata restituita ai proprietari, mentre l’arrestata, in attesa della direttissima, è stata posta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla

Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

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Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.

Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.

I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.

La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.

Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.

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