Cronaca
Supermercato e tecnico denunciati per furto all’Enel e inquinamento
Un supermercato allacciato alla rete elettrica in maniera abusiva e un tecnico di riparazione elettrodomestici risultato irregolare per lo smaltimento dei rifiuti speciali.
È il bilancio di un’attività di controllo che la polizia del commissariato di Adrano ha condotto a Biancavilla con l’ausilio dei carabinieri e della polizia provinciale, nell’ambito di un servizio più articolato disposto dal questore di Catania, Marcello Cardona.
La squadra di Polizia Amministrativa del Commissariato adranita, in particolare, ha scoperto che un supermercato di Biancavilla di via Cristoforo Colombo si è reso responsabile del furto di energia elettrica. Il titolare avrebbe manomesso il contatore, così come poi effettivamente accertato dai tecnici dell’Enel, alimentando illecitamente la struttura e gli impianti dell’attività commerciale. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà.
Un altro biancavillese, titolare di un negozio di riparazione di elettrodomestici di Biancavilla, è stato denunciato per la violazione della normativa sullo smaltimento dei rifiuti speciali. L’esercizio commerciale è stato sequestrato.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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