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«Follia e ragioni personali nel voto del Centrodestra e del gruppo misto»

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Il segretario del Pd di Biancavilla, Giuseppe Milazzo

L’INTERVENTO. Il Consiglio Comunale boccia il progetto di riordino al cimitero per nuove tombe e nuovi loculi. Il segretario del Pd, Giuseppe Milazzo, si scaglia duramente contro l’opposizione e i quattro esponenti del gruppo misto.

 

Il Partito Democratico di Biancavilla ritiene gravi e irresponsabili le ultime deliberazioni del Consiglio Comunale con protagonisti i consiglieri di centrodestra e i quattro consiglieri del Gruppo Misto (composto da: Grazia Ventura, Vincenzo Chisari, Salvatore Giuffrida e Placido Furnari).

La scelta di bocciare la trasformazione dei campi comuni del cimitero in aree da destinare alla costruzione di singole tombe nonché di cappelle e di edicole rappresenta un grave danno all’intera comunità e, in particolare, a tutti quei cittadini che aspiravano legittimamente all’assegnazione di queste aree. Al danno si è aggiunta anche la beffa, in quanto la possibilità di ricavare 200 aree avrebbe anche significato una importante boccata di ossigeno per l’economia locale, oggi, invece, registriamo il danno causato a tanti tecnici e artigiani che avevano accolto con favore l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale.

Tra l’altro, non va dimenticato, che la proposta portata ieri sera in Consiglio recava con sé proprio un emendamento proposto dai Consiglieri di Centrodestra e del Gruppo Misto la quale prevedeva anche la realizzazione in queste aree non solo di tombe singole ma anche di cappelle ed edicole.

Ebbene: pura follia!

Con una inspiegabile piroetta i predetti consiglieri hanno bocciato il loro stesso emendamento e, di conseguenza, l’intera proposta dell’Amministrazione. Tutto ciò con buona pace dei nostri cittadini che non vedranno realizzate le predette aree.

È chiaro che ogni sforzo interpretativo teso a dare un significato politico all’ultima uscita risulta vano, solo ragioni personali possono stare alla base di queste scelte.

Una scelta irrazionale che fa il paio con quella che ha bocciato, nei giorni scorsi, la proposta di concedere in convenzione all’Azienda Forestale la pineta comunale. L’unico atto di attenzione che un’Amministrazione Comunale ha riservato, in tanti anni di disinteresse, a questo importante patrimonio della città.

Giuseppe Milazzo

Segretario del Pd di Biancavilla

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1 Commento

1 Commento

  1. ALFIO

    17 Luglio 2016 at 16:10

    ogni sforzo interpretativo teso a dare un significato politico all’ultima uscita risulta vano…ma è ovvio, non c’è un significato politico da dare in queste cose, ma perchè non parlano chiaro?perchè non hanno il coraggio di dire la verità?cosa non volete dare a questi soggetti che vi votano contro?incarichi?lavori?favori? fino a quando nessuno avrà il coraggio di dire la verità sarete considerati tutti della stessa pasta…

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L'Intervento

«Nel ricordo di Borsellino, l’impegno è combattere la mentalità mafiosa»

Ci scrive l’assessore Vincenzo Randazzo: una riflessione su via D’Amelio che riguarda Biancavilla

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Gentile direttore di Biancavilla Oggi,

oggi si ricorda la tragica morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, tra i quali una donna. L’amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata che da Villa delle Favare giungerà a Piazza Falcone e Borsellino. A questa iniziativa partecipano, oltre alle diverse associazioni di volontariato, anche i ragazzi e i giovani dei diversi Grest. Una manifestazione importante per condividere il ricordo di uno degli eventi più tragici della storia italiana e caratterizzata dalla seria e concreta lotta contro il sistema mafioso, ma soprattutto contro la sua mentalità.

Ecco il punto: il messaggio di Paolo Borsellino e il suo volontario sacrificio hanno dell’attualità ancora un valore? Le nuove generazioni li recepiscono? Qualche dubbio mi sorge se guardo ai modelli sociali e culturali prevalenti: individualismo esasperato, esagerata messa in mostra di atteggiamenti malandrineschi, menefreghismo, esibizione del proprio desiderio di dominio, farsi ragione con la violenza… Appunto, mentalità mafiosa, che non poche volte determina risse.

Tutto questo rende vano quanto Paolo Borsellino ha cercato di insegnare e la cosa che amareggia di più è considerare un fesso il giudice palermitano. E come lui, fessi Falcone, Chinnici, Impastato, Don Puglisi, Livatino, Fava… E tanti che nel combattere la mafia sono caduti. Perdoni, direttore, il mio sfogo, ma tanto tanto tanto è il lavoro che va fatto. Come Amministrazione, certamente. Ma anche come famiglie, come istituzioni in senso lato, come scuola, come gruppi di volontariato… l’obiettivo è contrastare la mentalità mafiosa.

VINCENZO RANDAZZO, Assessore comunale

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