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Cronaca

Morto l’operaio caduto in cantiere: Angelo Cantarella aveva 58 anni

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Non ce l’ha fatta: il suo cuore ha cessato di battere. È morto l’operaio edile biancavillese che era caduto da una scala, mentre lavorava in un cantiere in territorio fra Paternò e Belpasso. Si chiamava Angelo Cantarella e aveva 58 anni.

Le sue condizioni erano apparse gravi fin da subito, ma dopo il ricovero all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove è giunto in elisoccorso, familiari e amici speravano ogni giorno in segnali di miglioramento. Così, purtroppo, non è stato.

La caduta, come avevano specificato alcuni familiari a Biancavilla Oggi, era avvenuta mentre l’uomo si trovava su una scala. Un volo di quattro metri su un muretto e poi da qui ancora già per un paio di metri. L’impatto a terra ha procurato al 58enne (assunto in ditta in maniera regolare) un grave trauma cranico e diverse fratture.

I medici hanno tentato di strapparlo alla morte, ma dopo undici giorni di ricovero nel reparto di “Rianimazione”, il triste epilogo.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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