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Ospedale, l’impresa rassicura: «Avvio del cantiere entro il mese»




Uno dei locali interni del nuovo plesso ospedaliero: questa è l’area che dovrà essere riservata alla Rianimazione
di Vittorio Fiorenza
«La ripresa dei lavori è imminente, direi entro novembre o i primi giorni di dicembre». Nuove rassicurazioni sulle opere da completare nel nuovo plesso ospedalieri di Biancavilla arrivano a Biancavilla Oggi da Antonello Tusa, dirigente della Lotos srl, impresa che materialmente deve riaccendere i mezzi e impiegare gli operai.
C’era un mandato di 300mila euro all’impresa che restava chiuso in un cassetto, impendendo alla ditta la ripresa degli interventi al “Maria Santissima Addolorata”. Il pagamento dell’importo adesso è stato liquidato, dopo un incontro del sindaco Giuseppe Glorioso con il commissario dell’Asp, Rosalia Murè, e con i direttori sanitario ed amministrativo, Francesco Luca e Maria Maugeri. Stando così le cose, non dovrebbero esserci più ostacoli alla riapertura del cantiere. Il condizionale è d’obbligo, visto che dalla scorsa primavera non si contano più gli impegni in tal senso.
«Dire che c’è stata una serie di intoppi burocratici è un eufemismo. Certo, ci sono stati dei ritardi ma adesso –spiega Tusa a Biancavilla Oggi– c’è stata un’accelerazione: è stato sbloccato un pagamento che aspettavamo da marzo. Materialmente non lo abbiamo ancora incassato, ma la tempistica bancaria è di qualche giorno. Detto questo, siamo già in contatto con la stazione appaltante per l’allineamento della documentazione e la ripresa dei lavori è veramente imminente».
Il dirigente si spinge oltre e indica la settimana in cui dovrebbero rianimarsi il cantiere: «Una nostra delegazione è stata già in cantiere per alcune rilevazioni e credo di potere dire che entro questo mese o al massimo i primi giorni di dicembre si possa ripartire con gli operai. C’è stato in tal senso l’interessamento del sindaco Glorioso che ha a cuore la questione e ha dato un’accelerata all’iter. Anzi, prossima settimana sarò a Biancavilla per parlare proprio con lui».
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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