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Urina ed escrementi in zona mercato: esasperati gli abitanti e i netturbini
Un’inciviltà senza limiti e sena vergogna. Non è la prima volta. Accade da anni. Le promesse di misure drastiche e di una linea dura non hanno mai, nei fatti, affrontato il problema. Urine ed escrementi vengono lasciati dai venditori ambulanti ogni mercoledì, a conclusione del mercato settimanale. Agli operatori ecologici non tocca rimuovere questi rifiuti, ma è capitato spesso che per amor di servizio si prendano la briga di rimuovere scatole e buste con queste schifezze. Le foto che vedete sono state scattate oggi e lo scorso mercoledì: buste di urina e scatole di scarpe piene di escrementi lasciati praticamente in strada. Inutile ogni commento.
I lavoratori Dusty si dicono indignati per l’assenza di sanzioni ai, motivo per il quale –a loro dire– il problema non si sarebbe mai risolto. «O questa sconcezza finisce –avvertono i netturbini– oppure ci rifiuteremo di prestare servizio di pulizia ogni mercoledì. Non è possibile che si debba lavorare a queste condizioni. Si intervenga una volta per tutte e in maniera rigorosa».
Stessi toni dagli abitanti della zona: «La presenza delle bancarelle dei venditori è per noi, motivo di disagio a causa della confusione e della difficoltà ad entrare ed uscire di casa, ma su tutto questo abbiamo sempre sorvolato. Ciò che è intollerabile è che a fine mercato, ci ritroviamo buste e cartoni di urine ed escrementi: dire che si tratti di un gesto di inciviltà è un modo elegante di definire l’accaduto. Preferiamo non aggiungere aggettivi».
Il paradosso è che i cittadini sfogano spesso con i netturbini le loro lamentele. «Vorremmo essere chiari –specificano gli operatori ecologici– noi siamo pagati per raccogliere i rifiuti, non urina ed escrementi».
Allarga le braccia il comandate della polizia municipale, Vincenzo Lanaia: «Il problema è individuare esattamente gli autori di questi comportamenti indegni. Abitanti e netturbini hanno ragione, ma non possiamo sanzionare a caso. Avevamo pure ipotizzato l’uso di telecamere, ma dobbiamo fare i conti con la mancanza di fondi. Mercoledì prossimo effettueremo dei controlli straordinari, se becchiamo i responsabili, state certi che non la passeranno liscia».
L’amministrazione comunale ha anche installato nella zona dei bagni chimici: i venditori non hanno scuse. Dal bagno interno all’area attrezzata di via Turati, però, sono stati rubati recentemente la vasca dell’acqua e un lavandino e si attende il ripristino della piena funzionalità.
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Nuovi cartelli a Biancavilla: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità»
Novità in via Vittorio Emanuele per contrastare gesti di inciviltà ai danni di chi ha difficoltà motorie
I parcheggi per i disabili sono una necessità, certo non un lusso. Per sensibilizzare gli automobilisti e i cittadini in generale affinché non siano occupati gli stalli riservati alle persone con disabilità e non siano intralciate gli scivoli a loro riservati, lungo via Vittorio Emanuele – sotto la segnaletica che indica i parcheggi riservati ai disabili – è stato messo un cartello con la scritta: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità!».
«Lo slogan, conosciuto in tutta Italia – spiega il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – è finalizzato a favorire gli spostamenti delle persone con disabilità che devono poter trovare libero il parcheggio loro riservato e non, come accade spesso, occupato abusivamente da un automobilista».
Il cartello ammonitorio è un invito a riflettere su un gesto stupido che non dimostra rispetto verso i disabili. I vigili urbani controlleranno che i parcheggi riservati siano utilizzati esclusivamente dai legittimi destinatari. Previste sanzioni per i trasgressori.
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