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Stipendio decurtato di 4 giornate: netturbini di nuovo in agitazione

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di Vittorio Fiorenza

Operatori ecologici della Dusty di nuovo in stato di agitazione. A comunicarlo, come da prassi, alla prefettura, al sindaco Giuseppe Glorioso, alla Commissione di garanzia e all’Osservatorio sui conflitti sindacali, è stato il segretario della UilTrasporti di Catania, Armando Alibrandi.

«A seguito della decisione della Dusty –scrive Alibrandi– di trattenere inspiegabilmente ai lavoratori del cantiere del Comune di Biancavilla quattro giornate di retribuzione della mensilità di settembre, causando non pochi problemi e malumori tra gli operai, proclamiamo lo stato di agitazione di tutto il personale».

È successo che nei giorni scorsi, a causa di un guasto alla macchinetta che registra attraverso le impronte digitali gli ingressi e le uscite dei lavoratori dal cantiere non è stato possibile per l’azienda annotare la presenza degli operatori nell’arco di quattro giornate.

Da qui, la decisione di decurtare le quattro giornate dallo stipendio di settembre. Si tratta, comunque, di una decisione temporanea e non appena la ditta avrà effettuato le verifiche sulle presenze effettive, quelle quattro giornate saranno reinserite nei pagamenti. La decisione, però, non è stata accettata da parte dei lavoratori e la Uil ha deciso la proclamazione dello stato di agitazione.

Per la cronaca, la protesta non ha comunque ha avuto i suoi effetti in quanto tutti gli operatori ecologici hanno finora prestato regolare servizio.

L’iniziativa, pertanto, si inquadra in quel clima tutt’altro che sereno che vede il comparto in continua ebollizione, in riferimento al passaggio del servizio dalla Dusty alla Caruter, ditta che ha vinto il nuovo appalto. Su ordinanza del sindaco Glorioso, la Dusty sta operando in regime di provvisorietà, mentre rimane tutta da chiarire la situazione dei lavoratori, i quali non tutti dovrebbero essere riassorbiti dalla nuova impresa, dal momento che il monte ore stabilito dall’amministrazione comunale fa sì che siano sufficienti 24 operatori, nonostante quelli finora in servizio siano stati circa 38.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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© Foto Biancavilla Oggi

Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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