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Evitare code e attese alla Posta, ora c’è il “semaforo dinamico”




Il personale della Posta presenta l’iniziativa
di Vittorio Fiorenza
Fare la coda all’ufficio postale è una sofferenza e fa perdere tempo prezioso? A Biancavilla c’è il “semaforo dinamico” che fa evitare le giornate affollate. Un sistema semplice che indica i flussi mensili di clientela in determinati giorni e fasce orarie.
Tre diverse colorazioni, in base all’affluenza prevista: il verde indica giorni e orari con pochi clienti e con attesa minima, il giallo specifica un numero di clienti e un’attesa appena superiori alla media, mentre il rosso prevede picchi di affluenza di un certo rilievo e attesa prolungata.
L’iniziativa viene spiegata in questi giorni nell’ambito della campagna “Vediamoci in Poste”. Incontri informativi che all’ufficio di via Benedetto Croce, diretto da Maria Di Maio, hanno coinvolto famiglie, pensionati, dirigenti scolastici, parrocchie e soprattutto giovani.
Non a caso sono stati chiamati alcuni talenti giovanili biancavillesi in qualità di testimonial a titolo gratuito. E’ il caso di Alfio Drago, ballerino a Stoccarda, Antonio Biondi, ricercatore in California, e del musicista Giovanni Caruso.
«In questo modo –spiega il direttore Di Maio– abbiamo voluto incontrare i cittadini per fare conoscere i nostri servizi e promuovere l’uso della moneta elettronica per snellire le procedure ed avere maggiore sicurezza e comodità. Ci rivolgiamo ai giovani, e da qui il coinvolgimento di alcuni veri talenti locali, perché ci proiettiamo al futuro».
Ma gli anziani rappresentano comunque un’utenza “coccolata” per Poste Italiane. A Biancavilla sono circa 3500 le carte-libretto attivate ad altrettanti pensionati, che non devono attendere più allo sportello ma possono fare i prelievi direttamente al bancomat.
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Il gesto di un biancavillese d’adozione: donato un defibrillatore alla città
Il dispositivo elettronico “salva vita” è già stato collocato all’ingresso del palazzo comunale


«Conosco il valore di uno strumento come il defibrillatore. Voglio donarne uno, a titolo personale, alla città che mi ha adottato».
L’ingegnere Giovanni Lau, 39 anni, originario di Misterbianco, ha mantenuto la promessa fatta prima che il virus scombinasse i piani di tutti: donare al Comune di Biancavilla un defibrillatore per metterlo a disposizione della città.
Adesso, nel corso di una cerimonia informale, il dispositivo elettronico è stato consegnato al sindaco Antonio Bonanno. Lau era accompagnato dalla moglie, Marinella Milazzo di Biancavilla.
«È un gesto disinteressato e di grande considerazione nei confronti della nostra città – commenta il sindaco Antonio Bonanno – la sensibilità e la collaborazione dei cittadini sono la conferma che la nostra comunità è viva e solidale».
Il defibrillatore donato è stato già installato all’ingresso del Comune, con l’aiuto dell’assessore Francesco Privitera. È a disposizione di tutta la comunità.
Pochi mesi fa, a Biancavilla, ignoti hanno rubato un defibrillatore posto all’esterno del Circolo Castriota, tra Piazza Roma e via Vittorio Emanuele. «Tra qualche settimana – assicura il consigliere Salvo Pulvirenti, presente alla posa – ne arriverà uno nuovo». Il sindaco lo ha ringraziato per essersi preso cura della sostituzione dello strumento sottratto.
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