Connettiti con

Politica

Pronte le vaccinazioni anti-Covid in tutti i quartieri di Biancavilla

Dosi Pfizer per la popolazione superiore ai 12 anni, il sindaco: «Fatelo tutti, saremo più sicuri»

Pubblicato

il

«Siamo al lavoro per la cosiddetta vaccinazione di prossimità. I risultati straordinari ottenuti nella campagna vaccinale promossa dalla mia amministrazione nel Com cittadino ci incoraggiano. E ci spronano ad allargare quanto più possibile le fasce della popolazione vaccinata. Grazie all’aiuto dell’Asp di Catania, saremo noi a portare il vaccino dai cittadini che ancora non sono immunizzati».

Lo comunica il sindaco Antonio Bonanno, che ha riunito il Coc – Centro operativo comunale – per pianificare gli interventi. Attivi un numero di telefono – 095 7600444 – e un indirizzo mail – vaccinocovid@comune.biancavilla.ct.it – per quanti vogliono prenotarsi. È possibile telefonare dalle 9.00 alle 13.00, lasciando le proprie generalità. Quanti utilizzeranno la modalità mail saranno avvisati dell’ora e del luogo della vaccinazione. Il siero utilizzato sarà esclusivamente Pfizer: la vaccinazione è aperta a tutti i cittadini dai 12 anni in su.

«Abbiamo la disponibilità delle scuole della città ed è lì che opereremo. Saranno coinvolti –specifica Bonanno – i quartieri della città. Sulla base delle richieste che arriveranno in questi giorni siamo in grado di avviare già nei prossimi giorni – venerdì, per esempio – la campagna di vaccinazione di prossimità. Per inoculare il siero abbiamo scelto la fascia oraria che va dalle 18.00 alle 23.00 così da permettere a tutti di essere vaccinati».

«Il nostro obiettivo –aggiunge il sindaco– è quello di raggiungere quanti finora non hanno avuto la possibilità – per i motivi più disparati – di vaccinarsi. È un passo importante finalizzato ad allargare ancora di più la percentuale di vaccinati – prime e secondi dosi – che nella nostra città supera già il 50%. Un buon lavoro in questa direzione ci permetterà di riaprire le scuole a settembre in massima sicurezza».

Appello ai biancavillesi: «Vaccinatevi tutti»

Poi un appello da parte del primo cittadino: «Rivolgo un invito a tutti coloro che ancora non sono vaccinati di affrettare i tempi. Prenotatevi chiamando il numero di telefono o inviando una mail».

Bonanno sottolinea che «immunizzarsi è un gesto di grande responsabilità nei propri confronti e verso tutti gli altri».

Per questo bisogna «utilizzare al meglio la grande opportunità che ci viene offerta dai vertici dell’Asp etnea. L’intento è raggiungere numeri elevati di vaccinati a Biancavilla che diano il massimo della sicurezza per una ripartenza in tutti i settori della vita sociale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

Il sindaco Bonanno ricorda il 25 Aprile, ma dimentica la parola “fascismo”

Il presidente del Pd, Alfio Distefano: «Così si rischia di snaturare il significato di questa ricorrenza»

Pubblicato

il

Un momento della commemorazione dello scorso anno

«Nella Giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione, i valori democratici vanno affermati con nettezza e nel fare ciò bisogna esprime l’avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari che restringono la libertà. La celebrazione della nostra ritrovata libertà deve aiutarci a comprendere e rafforzare il ruolo dell’Italia nel mondo come imprescindibile baluardo di democrazia. Viva la libertà, Viva la democrazia, Viva l’Italia».

Con queste parole, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha ricordato la ricorrenza della Liberazione. Ma, come accaduto anche in anni precedenti, non ha pronunciato la parola “fascismo”. C’è il riferimento ad una generica «avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari», ma senza citare il dato storico della caduta della dittatura di Mussolini e della cacciata dei nazisti di Hitler. Dettaglio che non è passato inosservato. Un atteggiamento peraltro in linea con quello della presidente Giorgia Meloni e della sua maggioranza. Ma si può celebrare la Liberazione, omettendo di ricordare l’occupazione nazifascista?

L’intervento di Alfio Distefano

Così, a margine del 25 aprile, è il presidente del Partito democratico di Biancavilla, Alfio Distefano, ad affidare ad una nota stampa la sua riflessione.

«Le parole – scrive Distefano – rischiano di snaturare il profondo significato di questa ricorrenza, strumentalizzandola in modo inaccettabile. Il 25 aprile non è, come affermato dal sindaco e da parte della sua giunta, una semplice giornata commemorativa dei caduti di tutte le guerre o una celebrazione generica contro i regimi totalitari. Si tratta, piuttosto, di una data ben precisa che segna un momento fondamentale nella storia del nostro Paese: la liberazione dal regime nazifascista, avvenuta nel 1945 grazie al sacrificio dei partigiani e all’impegno congiunto di tutte le forze antifasciste. È un giorno in cui dovremmo riflettere sul coraggio e la determinazione dei partigiani italiani che, con grande sacrificio e rischio personale, lottarono per l’ideale di libertà e democrazia».

Distefano sottolinea ancora che «celebrare il 25 aprile significa non solo onorare la memoria di chi ha combattuto e dato la vita per la libertà, ma anche riaffermare con forza i valori antifascisti che sono alla base della Repubblica Italiana. Valori che, come recita la nostra Costituzione, ripudiano la guerra e la violenza e pongono al centro la tutela dei diritti umani e la democrazia».

«Distorsione della memoria storica»

«Ritengo inaccettabile – specifica il presidente del Pd – che i rappresentanti delle istituzioni, come Sindaco e Giunta comunale, possano mettere in discussione il significato profondo del 25 aprile, alimentando una pericolosa distorsione della memoria storica, dove tale strumentalizzazione rischia di offendere la memoria di chi ha combattuto e di minare i valori stessi su cui si fonda la nostra democrazia».

Da qui, dunque, la richiesta di Distefano rivolta agli amministratori comunali ad «impegnarsi a promuovere una corretta e consapevole celebrazione del 25 aprile, commemorare questa giornata con il rispetto che merita e che sia occasione di riflessione e di riaffermazione dei valori antifascisti che uniscono l’Italia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti