Connettiti con

Cronaca

Ubriaco si scaglia contro moglie, arrestato per maltrattamenti

Pubblicato

il

I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato un albanese di 46 anni: è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate, reati commessi nei confronti della moglie, una connazionale di 42 anni.

Secondo quanto riferiscono i militari, l’uomo, dopo essersi ubriacato al bar, è rientrato in casa e alla presenza del figlio di sette anni, senza alcuna ragione plausibile, ha iniziato ad inveire contro la moglie ed il figlio maggiorenne, tentando di colpire con la bombola del gas proprio quest’ultimo.

La donna, istintivamente, per proteggere il figlio, ha bloccato il marito, che ha reagito tirandole i capelli e colpendola con schiaffi e pugni in diverse parti del corpo.

La vittima, terrorizzata, è fuggita di casa per poi recarsi all’ospedale di Biancavilla, da dove ha chiesto aiuto ai carabinieri che l’hanno raggiunta al pronto soccorso, constatando che presentava un grosso ematoma alla regione zigomatica, poi riscontrato dai medici con prognosi di 8 giorni. Accompagnata la donna in caserma, i militari si sono messi alla ricerca dell’aggressore, rintracciato e bloccato proprio mentre faceva rientro nella sua abitazione.

La donna, sentendosi finalmente al sicuro, ha deciso di denunciare il coniuge, raccontando di violenze e prevaricazioni patite in questi ultimi anni che hanno messo in serio pericolo la sua incolumità e, indirettamente, quella dei suoi figli.

Da circa tre anni si è trasferita in Italia per ricongiungersi con il coniuge, sposato 23 anni fa, da cui ha avuto quattro figli, di cui tre ancora minorenni.

Il marito, senza un’occupazione fissa, l’ha costretta ad andare a lavorare come badante e collaboratrice domestica, così come con la figlia di 16 anni (impegnata anche a frequentare una scuola serale) e il primogenito, sperperando il denaro al bar con gli amici da dove ogni volta ritorna ubriaco per vessare la poveretta, senza curarsi affatto dei vocaboli utilizzati per offenderla alla presenza dei figli. Insulti che nella maggior parte dei casi sfociavano in minacce di morte e percosse.

Circostanze avvalorate dai carabinieri che in ospedale hanno acquisito altri referti riguardanti la donna che, pur non avendo mai denunciato aggressioni, era stata più volte medicata per delle lesioni riconducibili agli atti di violenza subiti.

L’arrestato, su disposizione del magistrato di turno, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza dove, dopo la convalida da parte del Gip del Tribunale etneo, permane in custodia cautelare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

Pubblicato

il

Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti