Cronaca
Tornano i razziatori delle campagne, ladri in “visita” in zona Sgarrata
Tagliata la catena del cancello della contrada, a sud di Biancavilla, tutte le case rurali sono state “visitate”. Portate via le saracinesche in rame degli impianti di irrigazione. L’episodio conferma il senso di insicurezza degli agricoltori.
di Vittorio Fiorenza
Per arrivare in quella zona, bisogna andarci apposta. La strada che porta in contrada “Sgarrata”, con i suoi agrumeti bagnati dal fiume Simeto, in territorio di Biancavilla, viene percorsa soltanto dai proprietari dei terreni. Eppure, gli ignoti razziatori delle campagne non si sono fatti scrupoli a scendere fino a laggiù, in cerca di ferro e rame.
Superato l’incrocio della Ss 121 di Piano Rinazze, basta prendere la prima strada a destra e seguirla. Poi, la discesa ripida, alcune curve e in qualche minuto si arriva ad un cancello: è l’ingresso di decine di piccoli fondi agricoli di proprietà di biancavillesi.
Una di queste notti, i ladri hanno tagliato la catena del cancello e si sono introdotti, facendo “visita” praticamente a tutte le case rurali della contrada, “incastonata” tra il fiume ed alti costoni rocciosi. Hanno rubato pezzi di un motozappa e soprattutto le saracinesche in rame degli impianti di irrigazione a pioggia (anche se in tanti li avevano sostituiti già con quelli di plastica).
Più che veri e propri furti, peraltro non denunciati ai carabinieri, si tratta di razzie. Episodi che confermano il senso di insicurezza che da anni, inascoltati, manifestano gli agricoltori biancavillesi. E con loro, anche gli imprenditori. Come quelli della vicina zona Rinazze, trasformata in una “terra di nessuno”, in cui più volte si sono verificati danneggiamenti e furti di mezzi e macchinari ai magazzini delle cooperative agricole. Le minacce degli imprenditori di abbandonare l’area, non sono servite finora a fare prendere misure adeguate.
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Cronaca
Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla
È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante
Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata
Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.
L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.
Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.
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