Cronaca
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
Sanzioni per 24mila euro: violazioni normative sul lavoro, prodotti non adatti e non tracciati

Prodotti non tracciati, alimenti non idonei al consumo e diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. È quanto accertato in un noto ristorante di Biancavilla dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato. Elevate sanzi per oltre 24 mila euro.
Sulla qualità e la genuinità dei prodotti, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha sequestrato 100 kg di carne e pesce, non ritenuti idonei al consumo umano, e 60 kg di prodotti ortofrutticoli privi del requisito della tracciabilità. I medici del servizio igiene pubblica dell’Asp hanno constatato anche il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene e la non corretta applicazione delle procedure HCCP.
Durante gli accertamenti, identificate complessivamente, tra titolare e dipendenti, 16 persone, tra cui alcuni stranieri che sono risultati regolari sul territorio nazionale. Nelle fasi di verifica della regolarità delle singole posizioni lavorative dei 15 dipendenti del locale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha rilevato l’assunzione in nero di due lavoratori. Pertanto, è stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa nel caso in cui il titolare non regolarizzi la posizione dei dipendenti entro il termine di legge.
Per quanto concerne la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, il personale dello Spresal ha contestato l’assenza di locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti e l’assenza di idonea segnaletica per vie di fuga e uscite di emergenza. Riscontrate alcune violazioni del decreto legislativo 81/2008 per le quali si procederà a trasmettere gli atti all’Autorità Giudiziaria.
La polizia municipale di Biancavilla, dopo aver verificato le autorizzazioni comunali, ha contestato al titolare la mancata esposizione di idonea cartellonistica con indicazione degli orari di lavoro.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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