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Cronaca

Schianto in moto nella curva della Sp 138: un biancavillese in codice rosso

Incidente autonomo in territorio di Paternò: il 47enne era in gruppo con altri amanti delle due ruote

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Un incidente autonomo, lungo la Strada Provinciale 138, nel tratto di contrada Gianferrante, in territorio di Paternò. Gravi ferite per un motociclista, 47enne di Biancavilla, schiantatosi a bordo strada, in coincidenza di una curva. L’uomo, alla guida della sua Yamaha Mt 10, si trovava in gruppo con altri amici, amanti delle moto, per un’uscita domenicale.

Sono stati i compagni a prestare i primi soccorsi. Poi l’arrivo di un’ambulanza del 118. Ma gli operatori, viste le condizioni dell’uomo, hanno allertato l’elisoccorso. Il ferito è stato così trasportato in codice rosso all’ospedale “Cannizzaro” di Catania per esami più approfonditi, in modo da valutare i possibili interventi.

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Cronaca

Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»

Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni

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Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.

L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.

«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.

«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».

Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».

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