Cultura
Il premio “Tullio De Mauro” assegnato ad Alfio Lanaia: la cerimonia a Roma
Importante riconoscimento per il volume “La Sicilia dei cento dialetti” edito da “Nero su Bianco”

Il saggio è stato valutato dalla giuria tra 500 opere. Per il suo valore culturale e scientifico, il volume “La Sicilia dei cento dialetti”, pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”, ha vinto il premio “Tullio De Mauro”. Un premio inserito nell’ambito del concorso “Salva la tua lingua locale”, giunto alla sua decima edizione, indetto dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli).
L’autore del volume, Alfio Lanaia, biancavillese, studioso di linguistica e dialettologia, ha ricevuto il riconoscimento in Campidoglio, a Roma. Una cerimonia condotta da Adriana Volpe.
La giuria, presieduta dal prof. Salvatore Trovato, ha selezionato la ricerca pubblicata da “Nero su Bianco”, ritenendola la più meritevole. Il premio a Lanaia è stato consegnato dalla moglie dell’illustre e compianto linguista, cui il riconoscimento è dedicato, oltre che dal presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.
Una storia dientro ogni parola
«Il libro da me scritto – spiega Lanaia – contiene la spiegazione di parole ed espressioni del dialetto siciliano. Ne faccio l’etimologia e tento per ognuna di trovare una storia. Il dialetto, rispetto, all’italiano va regredendo. Le parole e le espressioni prese in esame, così, le ho in qualche modo salvate».
Sono tante le storie e le curiosità celate dietro alle parole e alle espressioni dei dialetti in Sicilia. In un compromesso tra divulgazione e rigore scientifico, Alfio Lanaia ci accompagna in un appassionante viaggio linguistico. Piglio ironico ed arguto, punti di osservazione privilegiati ed originali. Così ci fa scoprire quella dialettalità antica e nuova che nell’Isola resiste e si rigenera, nell’uso orale quotidiano, nelle opere letterarie, sul web, nelle app di messaggistica e nei social network. Pagina dopo pagina, la scoperta suscita una meraviglia crescente per quello che le parole sanno raccontare e per la storia che veicolano. Un volume da leggere con sorriso ed intelligente divertimento.
Nel 2018, inoltre, un altro saggio di Alfio Lanaia, “Di cu ti dìciunu? Dizionario dei soprannomi a Biancavilla”, aveva vinto il premio “Salva la tua lingua locale”. Un ulteriore contributo scientifico con taglio divulgativo nello studio del nostro dialetto.
Un premio prestigioso che compie 10 anni
«Il dialetto è la lingua delle emozioni e degli affetti, il cordone ombelicale che lega le diverse generazioni ai territori. Ogni singola espressione dialettale – evidenzia il presidente dell’Unpli e del comitato Sicilia dell’Unpli, Antonino La Spina – porta con sé parte della storia e delle tradizioni dei nostri luoghi che altrimenti andrebbero irrimediabilmente persi».
«Da dieci anni – prosegue La Spina – il premio nazionale “Salva la tua lingua locale”, grazie alla qualità delle opere presentate, ha contribuito fattivamente affinché sia sempre maggiore l’attenzione per la tutela dei dialetti e del patrimonio immateriale culturale che essi rappresentano».
PER SAPERNE DI PIU’
“La Sicilia dei cento dialetti” di Alfio Lanaia
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Cultura
Paolo e Francesca a Villa delle Favare: versi danteschi per San Valentino
Incontro promosso da SiciliAntica con il prof. Antonio Maglia e Elisa Salomone alla chitarra

L’occasione è stata la giornata di San Valentino, festa degli innamorati. La location, quella di Villa delle Favare, a Biancavilla. Qui, l’associazione “SiciliAntica” ha presentato una lettura del canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante.
Il prof. Antonio Maglia, già autore del libro “Le malattie infernali. Il canto XXX dell’Inferno e la medicina nell’opera di Dante”, ha approfondito la spiegazione del canto dedicato all’amore. Canto di cui Dante spiega cause ed effetti per bocca di Francesca da Rimini e ribadisce il ruolo centrale delle donne nella Divina Commedia.
Nella sala conferenze di Villa delle Favare la recitazione degli struggenti versi sui due innamorati, accompagnata dai brani di Rosa Balistreri, magistralmente eseguiti da Elisa Salomone. Pubblico emozionato e partecipe.
All’incontro, presenti il presidente di SiciliAntica di Biancavilla, Enzo Meccia, con il vice Nunzio Sergi, oltre che la vice presidente provinciale Lina Salomone.
L’associazione “SiciliAntica” di Biancavilla, che raggruppa quasi un centinaio di iscritti, conferma così il suo radicamento nel territorio e la vivacità della sua proposta culturale. Di recente ha organizzato una serata a tema in cui i soci hanno letto liberamente testi originali, passi letterari e poesie. «La grande affluenza di pubblico dei due incontri sottolinea ancora una volta la grande voglia di cultura presente nel nostro paese, di cui SiciliAntica si fa portatrice e promotrice».
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Cultura
Sangiorgio e i lager, in provincia di Modena la testimonianza del figlio
Incontro a Prignano sulla Secchia sul biancavillese sopravvissuto ai campi di sterminio

La figura di Gerardo Sangiorgio, il biancavillese cattolico antifascista, sopravvissuto ai lager nazisti, ancora una volta celebrata anche fuori dalla Sicilia. A Sangiorgio dedicato un incontro nella sala conferenze del Comune di Prignano sulla Secchia (in provincia di Modena). La testimonianza su Sangiorgio, internato militare, data dal figlio Placido Antonio, collaboratore di Biancavilla Oggi.
Ad ascoltarlo, una sala gremita da cittadini ed alunni della scuola secondaria di primo grado “F. Berti”, accompagnati dai docenti, dalla dirigente scolastica Pia Criscuolo e dal suo vicario, Giuseppe Ciadamidaro, anche lui biancavillese.
La dirigente si è detta entusiasta di questo evento arricchente non solo per i cittadini, ma anche per gli alunni, auspicando che ogni anno queste iniziative vengano incentivate e divulgate.
Il prof. Sangiorgio ha parlato della Repubblica di Salò (a cui il padre non giurò fedeltà), al trattamento disumano verso i deportati, alla storia personale di suo padre nei campo di concentramento e poi di ritorno a Biancavilla. È seguito un vivace dialogo con gli alunni, che hanno posto domande su vari aspetti.
Presente all’incontro, il sindaco Mauro Fantini e gli assessori organizzatori dell’evento, Chiara Babeli e Cristian Giberti, che hanno prestato la loro voce leggendo le poesie di Gerardo. Il primo cittadino ha ringraziato Sangiorgio per la sua presenza e la bellissima testimonianza su suo padre, estendendo i ringraziamenti anche al nostro sindaco, Antonio Bonanno, per la cortese lettera inviata e letta all’inizio dell’incontro.

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Francesco Arcaria
30 Gennaio 2023 at 19:13
Carissimo Alfio, ‘ad maiora’!!!
Francesco