Addio a Franco Battiato, Biancavilla ricorda il concerto del 2011 in piazza
La sua esibizione, in occasione della festa patronale di San Placido, con finale “Centro di gravità permanente”
Il mondo della musica e dell’arte è in lutto per la morte del maestro Franco Battiato, cantautore, compositore e musicista.
Battiato, nato il 23 marzo 1945 a Riposto, è deceduto dopo una lunga malattia, nella sua residenza di Milo all’età di 76 anni. La notizia è stata data dalla famiglia. I funerali avverranno in forma privata.
Il ricordo particolare che a Biancavilla si ha di lui è legato al concerto che tenne in piazza Roma il 5 ottobre del 2011, in occasione della festa patronale di San Placido.
Una folla di fans a cantare con lui tutti i suoi successi. E poi, quel finale con “Centro di gravità permanente” tra fragorosi applausi. Riproponiamo qui sopra il finale del concerto e, qui sotto, una parte di oltre venti minuti.
Non era la prima volta che Biancavilla ospitava Franco Battiato. Già nel 1985, il maestro si era esibito, sempre in piazza Roma. Sempre con il calore e gli applausi del pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Associazionismo
Il Lions club lancia le sue proposte per un turismo artistico, storico e religioso
Incontro a Biancavilla per chiedere alle autorità locali di valorizzare i siti di interesse del nostro territorio
In occasione della “Giornata mondiale del turismo”, il Lions Club Adrano-Bronte-Biancavilla ha organizzato un incontro presso l’auditorium “Mons. Giosuè Calaciura” di Biancavilla. Ha presieduto e introdotto l’evento il dott. Gaetano Allegra, presidente del Club. Hanno relazionato i soci: Nicola Neri, Aldo Meli e Salvuccio Furnari.
Il Ponte dei Saraceni
L’arch. Nicola Neri ha presentato il territorio di Adrano che insiste attorno al fiume Simeto, soffermandosi sulla storia del “Ponte dei Saraceni” che metteva in comunicazione l’Ennese con i porti di Catania e Messina. Nel corso del suo intervento ha menzionato altri ponti presenti sul fiume Simeto, sottolineando l’importanza del “Ponte-Acquedotto Biscari”, magnifico esempio di ingegneria idraulica e conclude evidenziando la prospettiva economica, commerciale e turistica di queste opere.
Il Castello di Nelson
L’arch. Aldo Mei ha raccontato “I Fatti di Bronte” dell’agosto 1860 attraverso la narrazione che ne fa il regista Florestano Vancini e Giovanni Verga nella novella “Libertà”. La mancata promessa di restituzione delle terre, fatta da Garibaldi durante lo sbarco in Sicilia, innesca la miccia della rivolta. Del feudo inglese rimane il “Castello di Nelson”, ricadente nel territorio di Bronte che oggi è un interessante museo multimediale, meta di turisti e visitatori.
L’Icona e gli affreschi di Tamo
Ha concluso il dott. Salvuccio Furnari che illustra l’aspetto turistico/religioso di Biancavilla incentrato sulla venerazione dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina sita nella Basilica a lei intestata. Nel 2016 l’icona fu esposta in piazza San Pietro a Roma in occasione della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e l’immagine fu riprodotta nel libretto della celebrazione eucaristica, distribuito a tutti i presenti in piazza San Pietro con riprese dell’immagine a livello mondiale. Oggi l’icona è meta di numerosi pellegrinaggi. Inoltre, da valorizzare gli affreschi settecenteschi del pittore Giuseppe Tamo da Brescia. Sono presenti in varie chiese, come l’Annunziata, la Mercè, il convento Frati Minori e in chiesa madre, nella magnifica cappella del patrono San Placido.
I relatori hanno auspicato che le autorità di Adrano, Bronte, Biancavilla promuovano un turismo artistico, storico e religioso attraverso i siti illustrati e valorizzati dalle relazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Politica2 mesi fa
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
-
Cronaca2 mesi fa
Blitz “Ultimo atto”, la Procura chiede 125 anni di carcere per 13 imputati
-
News2 mesi fa
Il capitano Cipolletta: «La mafia qui attecchisce, ma Biancavilla cambierà»
-
Cronaca3 mesi fa
Colpi di pistola a Biancavilla e ad Adrano: un arresto dei carabinieri