In città
L’incontro mancato con l’Addolorata: video d’emozioni girato al “Cenacolo”
Musica e immagini per raccontare un Venerdì santo senza i riti e la tradizionale processione mattutina
Messaggio augurale di Pasqua realizzato in un video, con la partecipazione attiva degli ospiti della Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla.
A causa del perdurare della pandemia da Covid-19, questa Pasqua, come quella dell’anno scorso, non prevede riti esterni, quelli che caratterizzano e rappresentano visivamente in modo significativo la Passione e la Resurrezione del Cristo.
Uno dei momenti più emozionanti della processione della Madonna Addolorata, il Venerdì Santo mattina, è la sosta davanti la Comunità del “Cenacolo”. Per gli ospiti, la presidenza, la direzione ed il personale è un appuntamento molto atteso e commovente.
Il settecentesco simulacro in cera della Madonna viene accolto con un omaggio floreale e con un canto appositamente composto: “Il pianto di Maria” (testo e musica di Elisa Salomone), eseguito in modo toccante dai presenti. Successivamente, la “varetta” con la statua della Vergine viene sorretta a spalla dagli operatori per il breve tratto di strada che costeggia la struttura.
Cosicché, “non potendo venire” l’Addolorata, materialmente al “Cenacolo”, e privati successivamente della gioia del momento festoso che si vive nella grande piazza del paese la domenica di Pasqua per la cosiddetta “Paci”, la Comunità ha ideato un video per esternare attraverso immagini e suoni, le emozioni che tali festività provocano.
Gli ospiti sono stati impegnati dagli operatori, coordinati dal Direttore sanitario e dall’Equipe multidisciplinare, in un lavoro di preparazione meticoloso ed attento che ha portato alla realizzazione di un filmato. Per la sua attuazione ci si è avvalsi della collaborazione di Salvuccio Furnari, cultore dei Riti della Settimana Santa nella nostra città, per il coordinamento logistico.
Il progetto cinematografico è stato curato da Filadelfio Grasso, e si propone diversi obiettivi: omaggiare la Madonna Addolorata; rivivere, anche se virtualmente, la spiritualità dei riti pasquali; ringraziare gli operatori sanitari che in questa pandemia si spendono con abnegazione al servizio degli ammalati; rivolgere un pensiero augurale a tutte le persone che saranno raggiunte dal videomessaggio tramite i canali social.
«Così facendo – afferma il direttore generale, Giosuè Greco – si conferma la presenza della nostra Comunità nel contesto territoriale come parte integrante e viva della società».
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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