Politica
Finanziati lavori su due strade di Biancavilla: adesso si passa agli appalti
I fondi, pari a 1 milione e 290mila euro, rientrano tra le risorse della Strategia Nazionale sulle Aree Interne

Lavori di manutenzione straordinaria sulle Strade Provinciali 44 e 156. I relativi decreti regionali portano la firma del dirigente regionale Fulvio Bellomo dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità.
Sono due i decreti con cui vengono finanziate opere che interessano il territorio di Biancavilla per un ammontare di 1 milione e 290mila euro. Si tratta di risorse disponibili nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne “Val Simeto”.
In particolare, l’intervento più cospicuo, pari a 792mila euro, riguarda la Sp 44, la strada che da Biancavilla porta a Pino Rinazze.
La seconda opera riguarda la Sp 156 (tristemente nota come “strada della vergogna” per la permanenza di discariche abusive di rifiuti), che congiunge la parte sud dell’abitato di Biancavilla con Adrano, costeggiando la visuale della Valle del Simeto. L’importo dei lavori in questo caso è di 498mila euro.
Per la cronaca, per il nostro comprensorio, un terzo decreto assegna altri 792mila euro per la Strada Provinciale 94, che ricade nel territorio di Adrano.
«Grazie all’emissione di questi decreti di finanziamento – ha anticipato la notizia Alberto Pistorio, componente dello staff dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone – la città metropolitana di Catania, che ha redatto i progetti, può indire la gara d’appalto».
«Ritengo opportuno ringraziare l’assessore regionale Marco Falcone per l’attenzione che ha prestato all’iter che oggi giunge a compimento. Così come mi preme ringraziare l’ingegnere della Città Metropolita di Catania Giuseppe Galizia», dice il sindaco Antonio Bonanno.
«Non è, infatti, certo un caso che questi interventi siano i primi a partire. Il motivo è che la Città Metropolitana è stata la prima a redigere i progetti esecutivi», aggiunge il primo cittadino.
«Ma sulla Sp 156 -specifica ancora Bonanno- abbiamo ottenuto anche un ulteriore intervento economico di circa 600 mila euro proprio da parte della Città Metropolitana. Ecco perchè nei giorni scorsi ho incontrato personalmente il sindaco Salvo Pogliese che ha confermato lo stanziamento della somma grazie alla presentazione del progetto esecutivo. Interventi che non si limitano a migliorare il nostro territorio: ma che rendono più sicure le nostre strade».
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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