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Cronaca

“Le Iene” ancora in agguato con nuovi spunti sul caso “Ambulanza della morte”

Tappa pure al palazzo comunale per contestare al sindaco un episodio svelato da Biancavilla Oggi

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Di nuovo in agguato, a Biancavilla, le “Le Iene”. La coppia di inviati formata da Roberta Rei e Diego Gandolfo sta realizzando una nuova puntata del caso “Ambulanza della morte”. Un caso per il quale sono sotto processo, con l’accusa di omicidio aggravato, gli adraniti Davide Garofolo (che segue il rito ordinario) e Agatino Scalisi (rito abbreviato). Nuovi ed importanti spunti hanno spinto il programma Mediaset ad occuparsi ancora della vicenda.

Ma a rendere visibile la presenza de “Le Iene” è stata la “tappa” al palazzo comunale per intervistare il sindaco Antonio Bonanno.

Il “blitz” al Comune ha riguardato, in particolare, l’episodio svelato da Biancavilla Oggi con l’appuntamento mancato tra Bonanno e Giuseppe Arena. Il nostro giornale aveva pubblicato, in esclusiva, una lunga lettera dell’ex titolare di agenzia funebre, testimone di giustizia. Arena aveva raccontato l’appuntamento accordato e poi disertato dal primo cittadino. Parole di fuoco nei confronti del sindaco, che avevano pubblicato in queste pagine.

«Mafia e silenzi politici a Biancavilla: severa lettera di Giuseppe Arena», avevamo titolato. Un vero e proprio appello, accorato, all’intera classe politica locale, notoriamente silente sui fatti criminali che hanno segnato l’intera città. «La mafia la si può colpire – aveva sottolineato Giuseppe Arena – se la politica si schiera a gran voce. La politica deve urlare». E invece resta vergognosamente in silenzio. Ad esclusione -si intende- delle dichiarazioni di circostanza.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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