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Test sierologici, all’ospedale via all’indagine con prelievi di sangue su 53 biancavillesi

Saranno i volontari della Croce Rossa a raccogliere i campioni, necessari per la ricerca degli anticorpi del Covid-19

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di Vittorio Fiorenza

C’è anche Biancavilla tra i 120 comuni siciliani scelti dal ministero della Salute e dall’Istat per collaborare all’indagine nazionale sulla siero-prevalenza dell’infezione da Covid-19. Una ricerca che servirà a capire quante persone, seppur in assenza di sintomi, abbiano sviluppato gli anticorpi al virus.

In particolare, sono 53 biancavillesi (uomini e donne di diverse età con caratteristiche specifiche e attività lavorative) individuati tra 11.153 siciliani per partecipare al prelievo di campioni di sangue per poi analizzarli. È necessario che le persone rispondano all’appello: riceveranno una chiamata da un numero telefonico che comincia con 06.5510… per fissare un appuntamento nelle giornate del 3, 4, 5 e 8 giugno, a partire dalle ore 15.30 presso il laboratorio di analisi dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

Ad effettuare i prelievi di sangue, nella massima riservatezza della privacy, sarà l’unità territoriale della Croce Rossa Italiana, che sta mettendo a disposizione tre infermieri ed un medico. I campioni raccolti saranno poi consegnati all’ospedale “Garibaldi Nesima”. Oltre a Biancavilla, i volontari della Croce Rossa sono chiamati alla raccolta dei campioni ematici per i comuni di Adrano e Paternò, dove l’Istat ha individuato rispettivamente 81 e 111 persone, chiamate a presentarsi sempre all’ospedale di Biancavilla.

Un semplice prelievo consentirà quindi di conoscere l’eventuale contatto avuto con il virus ed il conseguente di sviluppo di anticorpi. La massa di informazioni che proverrà da ogni parte d’Italia permetterà di disegnare una mappa del contagio.

«È un’analisi nazionale –ha detto il ministro della Salute, Speranza– su un campione di 150mila persone che ci permetterà di capire esattamente cosa è successo nel Paese sulla diffusione del nuovo coronavirus. Conoscere l’epidemia è un modo importante per affrontarla meglio e per vincerla».

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Paziente operata a 104 anni, intervento straordinario all’ospedale di Biancavilla

Il sindaco Bonanno si congratula con i medici Natale Giuffrida e Antonino Rossitto: «Sanità che funziona»

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Un delicato intervento chirurgico di protesi al femore su una paziente di 104 anni è stato eseguito con successo all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. A renderlo noto è il sindaco Antonio Bonanno, che ha voluto esprimere il proprio apprezzamento ai professionisti coinvolti.

«Faccio le mie più vive congratulazioni ai dottori Natale Giuffrida e Antonino Rossitto, ortopedici dell’ospedale di Biancavilla – ha dichiarato Bonanno – per il delicato intervento al femore eseguito con successo su una paziente di 104 anni, la signora Vita di Cesarò».

Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’intera squadra sanitaria che ha collaborato all’operazione. «Un plauso va anche all’equipe anestesiologica e al personale infermieristico – ha aggiunto il primo cittadino – che hanno garantito un’assistenza di altissima qualità».

Per il sindaco, l’episodio rappresenta un motivo di orgoglio non solo per la struttura ospedaliera, ma per l’intera comunità. «Questo intervento testimonia l’eccellenza e la professionalità del nostro ospedale – ha sottolineato – capace di offrire cure avanzate e umanamente attente anche nei casi più complessi».

«La sanità pubblica, quando funziona con competenza e dedizione, è motivo di orgoglio per l’intera comunità», ha rimarcato Bonanno.

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Ss 284, a Biancavilla sparito lo spartitraffico: appello per il ripristino

Intervento dell’associazione Aiace: «Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia»

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I birilli spartitraffico lungo la Strada Statale 284, nel tratto di Biancavilla, non ci sono più. Con il tempo sono stati distrutti, danneggiati, scardinati. Eppure non erano lì per caso. Quei dispositivi flessibili erano stati fortemente voluti, attraverso petizioni e prese di posizioni, da cittadini di Biancavilla, Adrano, Bronte e dei centri vicini. Una volontà contro incidenti stradali in un’arteria ad alto rischio. L’assenza dello spartitraffico adesso riaccende i riflettori sulla sicurezza.

L’Associazione Consumatori AIACE, attenta su questi temi e sulla Ss 284, lancia un appello urgente alle istituzioni (Comune di Biancavilla, alla Prefettura, all’Anas e alla Polizia Stradale): «Chiederemo formalmente agli enti competenti il ripristino immediato della barriera spartitraffico con i birilli flessibili. Non possiamo aspettare che si verifichi un’altra tragedia».

L’associazione chiede interventi concreti anche per altri aspetti: un manto stradale drenante, che non si trasformi in una trappola a ogni pioggia; una pavimentazione a norma, senza buche né tratti usurati; aree di sosta sicure e pulite, libere da rifiuti e cani randagi, che rappresentano un pericolo reale per chi è alla guida; guard rail a norma, per contenere i veicoli in caso di uscita di strada.

Tutti elementi che – denuncia l’associazione – risultano assenti in lunghi tratti della Strada Statale 284, la principale arteria che collega Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Paternò.

«Autovelox non omologato, annullato verbale»

Intanto, l’associazione cita l’avv. Andrea Carmanello che ha reso nota una sentenza recentissima del Giudice di Pace di Biancavilla con cui è stato annullato un verbale elevato con autovelox. Il motivo? Il dispositivo era approvato ma non omologato, contrariamente a quanto stabilito dalla Cassazione.

«Una decisione di grande valore, che può aprire la strada – sottolinea Aiace – a molti ricorsi e annullamenti, anche in altri comuni. È bene che i cittadini lo sappiano, perché conoscere i propri diritti è il primo modo per difendersi».

«Non si può morire per strada mentre si va a lavorare, a scuola o semplicemente si torna a casa – scrive l’associazione –. La sicurezza non può ridursi a qualche autovelox. Sappiamo bene che in molte zone d’Italia questi strumenti sono stati utilizzati più per fare cassa che per prevenire realmente incidenti. Ma non è così che si salvano vite».

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Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

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