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Protesta corale dei parrucchieri con flash mob e lettera inviata al sindaco
Iniziativa “coreografica” della categoria, l’avv. Pilar Castiglia: «Bonanno vigili su chi non rispetta le regole»
Anche barbieri e parrucchieri di Biancavilla hanno aderito all’iniziativa pacifica per fare sentire la voce della categoria al governo. Una categoria messa in ginocchio dal loockdown, che continua anche in questo avvio di “fase 2”.
Rispetto dei lavoratori e sostegni economici: sono in sintesi le rivendicazioni manifestate attraverso un flash mob. Ogni salone lo ha fatto con i titolari e i collaboratori: tutti con mascherine, slogan, cartelloni, a distanza di sicurezza. Un modo per fare emergere le esigenze di uno dei settori penalizzati dall’emergenza “coronavirus”. Non solo a causa delle misure restrittive, ma anche per la presenza di “abusivi”, operatori che aprono in maniera “clandestina” o che fanno servizio a domicilio.
Un aspetto più volte evidenziato dai barbieri e dai parrucchieri di Biancavilla, cui si sono anche aggiunte le estetiste, attraverso il nostro giornale.
E adesso, sette barbieri e parrucchiere hanno anche dato mandato ad un legale, l’avv. Pilar Castiglia, per inviare una lettera al sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, invitandolo a vigilare sul fenomeno dell’abusivismo che caratterizza il settore, soprattutto nelle ultimissime settimane.
«Con la chiusura, ormai da quasi due mesi, delle loro attività a causa dell’emergenza Covid 19, i miei assistiti hanno purtroppo riscontrato che a Biancavilla c’è chi, in violazione delle regole, presta il servizio di parrucchiere, recandosi incoscientemente nelle case dei clienti», scrive l’avv. Castiglia.
«Al di là della illiceità e della slealtà della suddetta condotta, in barba a chi, invece, nel pieno rispetto delle disposizioni governative, ha chiuso il proprio negozio, subendo perdite economiche immani, ciò che preme rilevare –sottolinea il legale– è l’allarmante rischio sanitario che da essa ne consegue, atteso che appare alquanto improbabile (anzi impossibile) che tali soggetti rispettino la distanza di sicurezza dai loro avventati clienti».
Da qui, la presa di posizione dei sette esercenti: Giusi Mastrantonio, Vito Nicotra, Concetta Mazzone, Agata Gioco, Maria Gioco, Giuseppe Diolosà e Lusiana Aiello.
«Si ritiene altamente necessario –scrive l’avv. Castiglia– un intervento del sindaco affinché egli stigmatizzi pubblicamente tali comportamenti e si attivi per tutto quanto di propria competenza al fine di contenerli il più possibile».
«Si chiede, poi, che il primo cittadino si faccia portavoce presso le Autorità regionali e nazionali del grido dei miei Assistiti, i quali vogliono riaprire i loro negozi, dichiarandosi pronti sin da subito a riprendere l’attività, sanificando gli ambienti, utilizzando mascherine e guanti e regolamentando l’ingresso della clientela all’interno dei locali e comunque mettendo in atto tutte le cautele necessarie che consentano loro di lavorare nel rispetto della sicurezza di tutti».
«Ciò al fine di consentire loro di riprendere a guadagnare, vista l’assenza di interventi significativi da parte della politica nazionale e regionale e, contemporaneamente, al fine di combattere il fenomeno dell’abusivismo che, a partire da ora, i miei Rappresentati, non certo per spirito di vendetta bensì per senso di giustizia, non mancheranno di denunciare alle Autorità competenti».
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Operai muniti di motosega in piazza Falcone-Borsellino: tagliati gli alberi
Lavori in corso a “Spartiviale”: prosegue la riqualificazione dell’intero quartiere sud di Biancavilla

Gli alberi di pino presenti in piazza Falcone-Borsellino di Biancavilla sono stati abbattuti. Tagliati del tutto. Operai, minuti di motosega, al lavoro nell’area vicina alla chiesa Santissimo Salvatore. Un intervento radicale che cambia la fisionomia della piazza e che ha suscitato perplessità in quanti sono passati da viale Europa.
È noto che i pini non siano adatti alle aree urbane, a causa della loro mole e delle radici che, con il tempo, rovinano la pavimentazione o creano deformazioni del manto stradale. Ecco perché verranno sostituiti con alberi più adeguati al luogo.
I lavori in corso si inseriscono nell’ambito del più articolato progetto di riqualificazione dell’interno quartiere di Spartiviale. Non soltanto la piazza intitolata ai due magistrati antimafia. Anche lo stesso viale Europa, così come via Filippo Turati, la strade limitrofe, lo spazio in cui si svolge la fiera settimanale e via Belvedere sono interessati agli interventi.
A quasi 2 milioni di euro ammontano i finanziamenti. Opere che cambieranno l’aspetto dell’area sua di Biancavilla. I lavori riguarderanno strade, marciapiedi e nuove attrezzature di svago per i bambini. Saranno piantati nuovi alberi e verrà migliorato il sistema di captazione delle acque.
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L’Etna dà spettacolo, ma attenzione: soccorsi in territorio di Biancavilla
Nonostante l’ordinanza del sindaco Antonio Bonanno, visitatori improvvisati nella zona sommitale

La colata di lava che sta “rigando” i fianchi dell’Etna attira sulla parte sommitale del Vulcano molti curiosi che vogliono ammirare da vicino uno spettacolo unico. Accade nonostante i divieti. Il rischio di incidenti è alto.
In località monte Denza, in territorio di Biancavilla, un uomo ha riportato un infortunio ad una caviglia, impendendo di proseguire. È scattato così l’intervento del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore. I soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto a mezzo motoslitta. Raggiunto il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia”, l’uomo è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale.
Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza per impedire che visitatori improvvisati si avventurino in luoghi che in questo momento presentino condizioni ad alto rischio.
«Gli esperti – spiega Bonanno – ci informano del rischio di esplosioni idro-magmatiche provocate dall’interazione tra colata lavica e neve. Frammenti di lava incandescente possono raggiungere curiosi ed escursionisti sprovveduti, con conseguenze che è facile immaginare. Va bene, quindi, ammirare lo spettacolo ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa».
Certo è che anche dal versante di Biancavilla, la colata offre una visuale spettacolare. La foto che pubblichiamo qui a seguire è stata scattata proprio da un nostro lettore, Placido Recupero, appassionato di fotografia, al punto che la sua Reflex è diventata la sua compagna di viaggio. «Grazie alla fotografia – ci dice – riesco a condividere con gli altri momenti ed emozioni uniche che rimangono immortalate per sempre». L’immagine dell’Etna innevato con l’eruzione e la linea di fuoco ne è un esempio.

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