“Storie italiane”, su Rai 1 riflettori ancora accesi sul caso di Valentina Salamone
Ripercorsa la vicenda dell’uccisione della giovane di Biancavilla, per il quale in primo grado è stato condannato all’ergastolo Nicola Mancuso
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Ancora una volta riflettori puntati sul caso di Valentina Salamone. Ancora una volta raccontato da un programma nazionale. Se ne è occupato “Storie italiane”, il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele.
Ripercorsa l’intera vicenda della 19enne di Biancavilla, trovata impiccata in una villetta di Adrano, nel tentativo di simularne il suicidio. Ma è stato un omicidio volontario. Per questo reato è stato condannato all’ergastolo, dalla Corte d’assise di Catania, Nicola Mancuso, adranita con cui la giovane aveva avuto una relazione.
Ai contributi degli ospiti in studio, si sono aggiunti gli interventi in collegamento diretto con il papà di Valentina, Nino Salamone, e con la sorella Agata, che si sono esposti con la loro compostezza e dignità.
In questi giorni, il caso è stato al centro della seconda puntata di “Amore criminale”, programma di Rai 3, che ha raccontato con la consueta docu-fiction i dettagli dei fatti che hanno portato alla morte di Valentina e alle indagini (fatte riaprire dai familiari) e il procedimento penale, giunto alla sentenza di primo grado.
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Storie
La movida oltre l’inciviltà, il gesto di un giovane: trova 50 euro e li restituisce
Un’azione “controcorrente”, nei posti del ritrovo serale di Biancavilla, spazza via certi luoghi comuni


Pronunci la parola “movida” e a Biancavilla scatta l’automatismo dell’inciviltà diffusa. Purtroppo alle verità evidenti di un fenomeno sociale ultraventennale, si mischiano spesso –per dipingerlo come un male da estirpare– luoghi comuni, strumentalizzazioni e indignazioni a convenienza. In base alle stagioni (politiche), cambiano le visuali.
Ma al di là dei buzzurri, dei devastatori, dei violenti, dei maleducati e dei dispensatori di piscio e vomito ad ogni angolo, c’è anche ben altro panorama.
Ecco perché ci piace evidenziare il piccolo gesto compiuto da un giovane fruitore della “movida”. Il ragazzo, biancavillese, ha trovato, proprio nei luoghi del ritrovo del centro storico, una banconota di 50 euro. Avrebbe potuto intascarsela o spenderla subito in birre ed alcolici. Invece, l’ha restituita al locale, nel tentativo di risalire alla persona che l’aveva persa.
«La notte tra sabato e domenica –ci racconta questo giovane, che desidera l’anonimato perché non vuole applausi– ho trovato 50 euro all’interno del pub “B.B.King”. Li ho lasciati in cassa al proprietario con la promessa che avrebbe guardato le telecamere per risalire al legittimo proprietario».
Un gesto non scontato e che, proprio per questo, fa “notizia”, stridendo con la litania di chi vuole dipingere un’intera generazione fatta soltanto da “persi” e irrecuperabili.
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