Biancavilla siamo noi
Zona “Pozzillo” ha un grande potenziale, eppure è trascurata e ridotta a discarica
Le condizioni della contrada raggiungibile da via dei Peloritani segnalate e denunciate da un nostro lettore


Ho un terreno in via dei Peloritani, in contrada Pozzillo, e spessissimo per andare al lavoro percorro la stradina che dalla contrada Pozzillo arriva all’altarino di Adrano. La stradina di cui parlo è molto comoda, perché non è molto trafficata. È vicinissima ad Adrano, circa 1 km e 500 metri dall’oleificio Conti fino all’ingresso di Adrano. In soli 5 minuti da Biancavilla si può raggiungere Adrano.
È un vero peccato e vergognoso che gli incivili l’abbiano trasformata in una discarica a cielo aperto e che sia stata abbandonata a se stessa, piena di buche e di muretti crollati, pericolosi per chi passa da lì a piedi o in macchina.
Spero che gli organi competenti del Comune di Biancavilla, si interessino per ripristinare e rivalutare questa zona periferica di Biancavilla, che ha delle grosse potenzialità, sia per collegare i due paesi confinanti sia per essere sfruttata per svolgere attività sportive (esempio camminate o giri in bici).
Poi mi pongo un altro quesito: perché sono stati spesi svariati soldi per costruire la stazione della metropolitana della zona Pozzillo, se questa stessa è poco sfruttata in quanto scomoda da raggiungere? Basterebbe creare una strada che da dietro il viale dei Fiori raggiunga la stazione Pozzillo, senza dover fare, come succede oggi, un giro lunghissimo e scomodissimo.
Alberto

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Biancavilla siamo noi
Ci scrive un genitore: «Ecco il tetto al plesso “Bruno”, il mio è un grido d’allarme»
La replica del Comune: «Interventi già cominciati e in via di ultimazione, resta soltanto una piccola parte»


Mi chiamo Arturo Longo, sono il papà di un alunno che frequenta la scuola primaria dell’Istituto comprensivo statale “Antonio Bruno”, sede viale dei Fiori. Nella giornata del 29 aprile, in occasione dell’incontro scuola/famiglia, ho dovuto tristemente assistere a quelle che sono le pessime condizioni strutturali dell’edificio scolastico appena citato, che mio figlio così come tutti gli altri bambini frequenta, e in cui tutto il personale coinvolto lavora quotidianamente.
Chiaramente, ho immediatamente chiesto spiegazioni alle insegnanti, che loro malgrado, non hanno potuto fare altro che rispondermi: «Gli organi preposti sono stati già informati ed avvisati da mesi, ma nessuno ha intrapreso provvedimenti e di conseguenza nulla è stato fatto».
Appurato ciò, da genitore, da lavoratore, ma soprattutto da contribuente, non mi rimane che rivolgere questo messaggio alla vostra redazione, come un disperato grido d’aiuto, accompagnato da un profondo sdegno e permettetemi, di vergogna, poiché è inaccettabile ed intollerabile che un istituto scolastico versi in condizioni pietose da mesi, senza che nessuno abbia mosso un dito.
Vedere i bidoni della differenziata adibiti alla raccolta dell’acqua piovana che penetra dentro le aule dove i nostri figli studiano, è un’immagine a dir poco scandalosa. Non credo serva aggiungere altro. Nella (scarsa) speranza che chi di dovere, possa intervenire, porgo cordiali saluti.
«Lavori cominciati e in via di ultimazione»
Il problema dell’istituto “Bruno” lo avevamo già trattato sulle pagine di Biancavilla Oggi. Lo scorso febbraio, a denunciare le condizioni strutturali era sato il gruppo politico “Democratici per Biancavilla”. La nuova segnalazione del signor Arturo Longo l’abbiamo girato al Comune, che così ha risposto:
«Il problema è nell’aula magna, dove ancora non è stata completata la guina, per questo motivo ieri è entrata l’acqua. Prossima settimana, la ditta spera di finire. Nel resto della scuola, nessun problema. I lavori sono cominciati una settimana fa, ma semplicemente perché non si poteva operare durante i giorni piovosi. L’intervento è quasi completato nella totalità, resta solo questa piccola parte».
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Biancavilla siamo noi
Sos dal plesso “Don Bosco”: tettoia pericolante e rischio processionaria
Le mamme degli alunni si rivolgono a “Biancavilla Oggi” per chiedere al Comune di intervenire


«Si stanno aprendo i nidi della processionaria, insetto che è presente in tutti gli spazi della scuola “San Giovanni Bosco” di Biancavilla. I bambini, purtroppo, inavvertitamente la calpestano. Sappiamo bene quali siano i rischi per le vie respiratorie. Già alcuni bambini si sono sentiti male. Un problema che esiste da sempre in questo plesso. È stata effettuata la derattizzazione, ma non abbiamo visto ratti. È prioritario pulire gli spazi ed intervenire sugli alberi per eliminare, invece, il pericoloso insetto».
A rivolgersi a Biancavilla Oggi è Filippa D’Oca, una rappresentante dei genitori, che sollecita il Comune a fare un sopralluogo nel plesso “San Giovanni Bosco” e prendere le misure necessarie.
Quello della processionaria non è l’unico problema che viene evidenziato e che, peraltro, riguarda anche altri istituti scolastici, piazze e spazi pubblici di Biancavilla. I genitori degli alunni lamentano anche la tettoia pericolante in coincidenza del cancello di ingresso.
«Abbiamo fatto diverse segnalazioni, anche perché quando piove, dalla tettoia gocciola acqua: prima o poi verrà giù», evidenzia la signora D’Oca. «Visto che il Comune non ci ascolta, magari attraverso Biancavilla Oggi e i vostri canali social, può decidersi di agire».
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Alberto
7 Luglio 2021 at 10:04
Il tempo passa, ma la contrada Pozzillo di Biancavilla continua ad essere una discarica abusiva. Il comune ha provveduto a mettere alcune telecamere in una parte della zona, ma le persone “civili”, hanno pensato bene di buttare la loro spazzatura di ogni tipo, più avanti dove non ci sono le telecamere,per cui il problema non si è risolto ma si è solo spostato più in là. Mi auguro che il comune intervenga prima possibile installando magari altre telecamere e punendo queste persone per la loro immensa inciviltà !!!
Antonio Amoroso
11 Gennaio 2020 at 11:30
La stazione Pozzillo può e deve essere punto di riferimento per tutta l’area in questione e la sua posizione è strategica per gli sviluppi futuri della città di Biancavilla, ma anche di Adrano. In sede di riunioni tecniche per la Strategia Nazionale Aree Interne ho pure proposto un progetto di pianificazione condivisa di tutta l’area inclusa tra Adrano e Biancavilla, che è delimitata dalla SS284 e segue per certi versi la ferrovia, in parte dismessa. Tale progetto è partito dalla questione relativa alla mobilità interna tra le due città ma è finito con l’essere una visione del futuro in merito a tanti fattori. Antonio Amoroso