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Un “Sos” da via dei Peloritani: discariche abusive, buche stradali e muro pericolante

Segnalazione di una cittadina biancavillese all’associazione di volontariato Gepa, che ha effettuato un sopralluogo

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«Sono una cittadina di Biancavilla. Vorrei segnalarvi una microdiscarica in contrada Pozzillo, nella strada che conduce da via dei Peloritani ad Adrano (ove è situato un altarino). Questa zona, infatti, presenta uno stato di degrado avanzato, come è visibile anche dalle foto, dovuta non solo a buche e muri crollati ma anche alla presenza di immondizia, che, come ormai accade da tempo, alcuni incivili sono soliti lasciare. Vi scrivo nella speranza che un vostro appello aiuti a riportare la civiltà nell’animo di queste persone e per ringraziarvi del lavoro che svolgete sempre con dedizione».

Con queste parole, una cittadina biancavillese si è rivolta all’associazione Gepa, il cui impegno nel contrasto al degrado e all’inciviltà è noto.

Parole che il presidente dell’associazione, Dino Petralia, ha girato alla nostra redazione, nel tentativo di sollecitare interventi adeguati.

«Siamo stati sul posto ed effettivamente –sottolinea Petralia– abbiamo documentato la situazione: c’è un muro franato in via dei Peloritani e discariche che avevamo già segnalato a “Etna Ambiente”. Altri cumuli in strada e sulla linea ferrata (occupata da copertoni) sono stati ripuliti. Certo è che continuerà il nostro impegno di vigilanza, anche in queste strade secondarie, che meritano di essere sistemate. Ci sono diverse buche, c’è il muro pericolante. Situazioni che segnaliamo a Biancavilla Oggi come Gepa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

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  1. Alberto

    8 Gennaio 2020 at 9:13

    Salve, ho un terreno in via dei Peloritani, in contrada Pozzillo e spessissimo per andare a lavoro, percorro la stradina che dalla contrada Pozzillo, arriva all’altarino di Adrano. La stradina di cui parlo è molto comoda, perché non è molto trafficata inoltre e vicinissima ad Adrano,circa 1 km e 500 metri dall’oleificio Conti all’ingresso di Adrano. Per cui in soli 5 minuti da Biancavilla si può raggiungere Adrano. È un vero peccato e vergognoso ,che gli incivili l’abbiano trasformarmata in una discarica a cielo aperto, e che sia stata abbandonata a se stessa, piena di buche e di muretti crollati , pericolosi per chi passa da li a piedi o in macchina. Spero che gli organi competenti del comune di Biancavilla, si interessino ,per ripristinare e rivalutare questa zona periferica di Biancavilla che ha delle grosse potenzialità, sia per collegare i due paesi confinanti, sia per essere sfruttata per svolgere attività sportive(esempio camminate o giri in bici). Poi mi pongo un’altro quesito: perché sono stati spesi svariati soldi per costruire la stazione della metropolitana della zona pozzillo, se questa stessa e poco sfruttabile in quanto scomoda da raggiungere? Basterebbero creare una strada che dietro il viale dei Fiori raggiunga la stazione Pozzillo senza dover fare , come succede oggi, un giro lunghissimo e scomodissimo. Grazie e buona giornata.

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Fontanelle a secco, cimitero senz’acqua a Biancavilla: disservizio per i cittadini

Una nostra lettrice ci scrive: «Mi è stato impossibile dare una pulita alla lapide dei loculi»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Vorrei segnalare alla vostra redazione la mancanza di acqua al cimitero di Biancavilla. Noto il disservizio da parecchio tempo. Approfittando del giorno libero, sono andata al cimitero e con mia sorpresa ho visto che le fontanelle erano a secco. Impossibile mettere l’acqua ai fiori o dare una pulita alla lapide dei loculi».

Una lettrice di Biancavilla Oggi ci segnala così il disservizio idrico al cimitero. In effetti, come appurato, le fontanelle sono a secco con disappunti dei cittadini che questa domenica si sono recati a fare visita alle tombe dei propri cari. All’ingresso della cappella dell’Arciconfraternita del Sacramento, la fontana è anche divelta, a seguito di un’azione vandalica.

Dal Comune si specifica che tre settimane fa c’era stato un guasto, ma che è stato riparato. Probabile che la mancanza d’acqua sia dovuta all’abitudine di lasciare le fontanelle aperte al punto da svuotare il contenitore di 4mila litri di acqua. Di contro, si fa notare che, al di là delle cattive abitudini, ci sono rubinetti che, seppur chiusi, disperdono acqua: andrebbero riparati o sostituiti.

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«Obbligo di pulizia delle erbacce, il Comune dia l’esempio in zona Cicalisi»

Firmata l’ordinanza per prevenire gli incendi in terreni privati, ma non si dimentichino le aree pubbliche

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Ho letto sulla pagina Facebook del sindaco Antonio Bonanno che ha firmato «un’ordinanza che obbliga alla pulizia da erbacce e sterpaglie lungo le strade e nei terreni privati durante il periodo di grave pericolosità di incendio, dal 15 maggio al 15 ottobre». Mi sembra una cosa giusta, visto che andiamo verso l’estate e le temperature afose.

Questa attenzione che il primo cittadino chiede a tutti noi di avere, però, dovrebbe essere mostrata innanzitutto dalle istituzioni pubbliche, a cominciare proprio dal Comune di Biancavilla.

Fatta questa premessa, vorrei segnalare attraverso questo spazio di Biancavilla Oggi messo a disposizione dei lettori, lo stato in cui versa l’area di fronte al plesso di scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Zona “Cicalisi”, per intenderci, a pochi passi dall’Ufficio Postale. Come si può notare dall’immagine che allego, l’intera area (intitolata a Melvin Jones, fondatore del Lions club international) è invasa completamente da erbacce. Mi sembra il minimo provvedere alla falciatura per questione di decoro urbano, prima ancora per prevenire incendi ad inizio estate.

Ho notato e ho apprezzato che lungo alcuni tratti dell’ex linea ferrata della Circumetnea si è provveduto a tagliare quelle erbe che avevano raggiunto anche un metro e mezzo d’altezza. Spero che si proceda in questo modo anche in altre zone di Biancavilla, come, a titolo di esempio, zona “Cicalisi”. Ne va della sicurezza e del decoro urbano.

ANTONELLA D’URSO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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