Cronaca
Baby-gang in casa di un anziano, arrestato un 16enne per rapina

Arrestato uno dei responsabili della baby-gang che aveva fatto irruzione in casa di un anziano di via Mongibello, a Biancavilla, e ferito il nipote che era accorso nella notte.
Sono stati i carabinieri della stazione di Biancavilla ad arrestare un 16enne, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Catania, in ordine al reato di rapina aggravata in concorso.
Il 26 maggio scorso, quattro soggetti, tra i quali il minorenne, erano entrati in casa di un anziano di 94 anni e, sotto minaccia, lo avevano costretto a consegnare degli indumenti, all’interno dei quali erano convinti ci fosse del denaro. Usciti dall’abitazione, avevano incrociato il nipote dell’anziano, un 48enne, che nel tentativo di bloccarli era stato letteralmente massacrato di botte nonché privato del proprio portafogli. L’uomo, a causa delle lesioni riportate, rimase diversi giorni ricoverato in prognosi riservata nell’Ospedale di Biancavilla.
Grazie alle indagini dei carabinieri della locale stazione, che ricostruirono minuziosamente le fasi esecutive del grave episodio, avvalendosi soprattutto delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza attive in zona, si è potuto raffigurare a carico del minorenne un quadro probatorio che, recepito in toto dall’Autorità Giudiziaria, ne ha consentito l’arresto e sottoposto agli arresti domiciliari nella comunità “Nostra Signora di Gulfi” ubicata a Chiaromonte Gulfi, in provincia di Ragusa.
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Cronaca
La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla
Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.
Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.
I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.
La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.
Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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