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«Una norma di civiltà», a Biancavilla l’ideatrice del reddito di cittadinanza

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Reddito di cittadinanza spiegato direttamente dalla senatrice Nunzia Catalfo, prima firmataria e ideatrice della nuova legge che contrasta la povertà. È successo a Biancavilla, in un incontro organizzato dal locale gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle, guidati dal portavoce e consigliere comunale Dino Asero.

In una affollatissima sala, presenti molti cittadini percettori del reddito di cittadinanza, imprenditori, alcuni rappresentanti del mondo artigiano, che hanno avuto l’occasione di fare innumerevoli domande direttamente alla senatrice, che conosce bene il territorio in quanto originaria proprio di Biancavilla.

Parecchi i temi trattati: dalla durata del reddito agli sgravi per le aziende che assumono, senza risparmiare ai presenti gli aspetti tecnici della norma, che hanno animato il dibattito. La senatrice ha sottolineato l’impegno del governo a mantenere e potenziare questa misura.

«Mentre prima si diceva che questa misura era impossibile da realizzare – ha sottolineato più volte Catalfo – e che non si sarebbero trovate le coperture, adesso noi l’abbiamo realizzata, abbiamo dato speranza ai cittadini, abbiamo dato loro quella consapevolezza, che farà sì che un futuro governo difficilmente potrà eliminare una norma di civiltà».

La senatrice ha poi raccontato il duro lavoro per formulare la legge, che «certamente ancora ha dei limiti, che vanno superati e migliorati».

Molti anche gli attivisti presenti, che hanno fatto notare come l’attenzione dell’attuale governo verso i territori e verso Biancavilla in passato non è mai stata così alta, sottolineando le diverse visite istituzionali e politiche dei rappresentanti del governo e del M5s. Tra queste, quelle del vicepremier Luigi Di Maio, a seguito dei danni del terremoto del 6 ottobre, e quella del ministro della Salute, Giulia Grillo, che ha fatto un sopralluogo nel nuovo plesso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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