Cronaca
Uccise il marito Alfio a casa, Ingrassia fa ricorso in Cassazione


di Vittorio Fiorenza
Ricorre in Cassazione, Enza Ingrassia, già condannata in primo e secondo grado per l’uccisione del marito, Alfio Longo, colpito con un legno in testa, al culmine dell’ennesima lite nella villetta familiare di zona Vigne, a Biancavilla. La donna si rivolge agli Ermellini contro la sentenza emessa lo scorso giugno dalla Corte d’Assise d’Appello di Catania, che l’ha condannata a 12 anni di reclusione per omicidio volontario.
Effetto di un concordato tra la Procura generale, rappresentata da Angelo Busacca, ed il legale dell’imputata, l’avv. Pilar Castiglia. Due anni in meno, rispetto al verdetto con rito abbreviato del Giudice dell’udienza preliminare, Rosa Alba Recupido.
Il ricorso alla Suprema Corte, ora, è stato firmato dalla stessa Ingrassia e consegnato ai carabinieri di Mascalucia, centro in cui si trova la comunità “Major”, nella quale la donna è ai “domiciliari”.
«Si ritiene che il Giudice –viene riportato nel ricorso– abbia affermato la penale responsabilità della Ingrassia, non offrendo valide, logiche e congrue argomentazioni. Si ritiene, pertanto, che il Giudice non abbia, sufficientemente e congruamente argomentato la sentenza in oggetto essendosi limitato, solamente e semplicemente, a indicare come motivi i fatti giudiziari pregressi, non considerando che, il giudice nel desumere la personalità a delinquere del colpevole, non deve perdere di vista, non solo il fatto-reato, ma anche e soprattutto la personalità».
Personalità e inclinazioni soggettive dell’imputata che «vanno valutate con riferimento alla capacità a delinquere, intesa come attitudine del soggetto a commettere nuovi reati, quindi con una valutazione prognostica e non ante acta».
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Cronaca
Scontro tra auto e camion sulla Sp 156, ferito un anziano 82enne di Biancavilla
L’uomo è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Paternò


Un anziano di Biancavilla è rimasto ferito, a seguito di un incidente verificatosi lungo la Strada Provinciale 156, in territorio di Adrano. L’uomo, 82enne, era alla guida dalla sua auto, una Ford Fiesta, quando si è scontrato con un mezzo pesante, guidato da un palermitano.
L’impatto è avvenuto, in coincidenza di una curva, nelle vicinanze del bivio della vecchia statale che porta in contrada Schettino.
Chiamato il 118, gli operatori sanitari hanno subito prestato aiuto al ferito. Benché fosse cosciente, l’anziano ha riportato un trauma cranico e per questo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò. Qui è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti.
Ad effettuare i rilievi sono stati gli agenti della polizia municipale di Adrano. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’arteria e per spostare il veicolo incidentato ai bordi della carreggiata, in modo da consentire il transito veicolare.
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francesco
14 Novembre 2018 at 12:25
Ma è così difficile in Italia far condannare definitivamente un assassina?è assurdo, colpevole fino al midollo ed ancora è in vacanza in comunità….poi però diamo 30 a chi ruba una gallina…