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Borsa di studio di 210mila euro ad una ricercatrice di Biancavilla

Anna Elisa Verzì, giovane di Biancavilla, ricercatrice dell’Università di Catania, ha ricevuto una borsa di studio di 210mila euro per tre anni per il progetto “La Ricerca in Italia. Un’Idea per il Futuro”, promosso dalla Fondazione Lilly. Il riconoscimento le è stato consegnato a Roma dal ministro della Salute, Lorenzin.
La biancavillese è stata premiata per una ricerca che sarà condotta sulla psoriasi con l’obiettivo di valutare su un campione di 90 pazienti in trattamento farmacologico le capacità della tecnica diagnostica di videodermatoscopia, in particolare sull’effettiva remissione della malattia, anche in assenza di lesioni cutanee visibili. Una ricerca che, se darà i risultati sperati, aiuterà a modulare più efficacemente l’utilizzo di farmaci e a diminuire il numero di recidive per i malati.
«È un grandissimo onore e privilegio per me ricevere questo riconoscimento, soprattutto in tempi in cui fare ricerca nel nostro paese non è sempre agevole e non supportato da fondi solidi», ha detto Verzì in una videointervista a Repubblica.it, che pubblichiamo sopra.
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Nevica su Biancavilla: il fascino dei fiocchi sul campanile della Chiesa Madre
Un freddo “San valentino” con temperature che, secondo le previsioni, dovrebbero scendere anche sotto lo zero

Ondata di freddo sulla Sicilia. E a Biancavilla cadono giù i fiocchi di neve. Un freddo “San Valentino” con temperature che, secondo le previsioni, dovrebbero scendere anche sotto lo zero.
La vista verso il centro storico di Biancavilla, nelle immagini girate dal balcone di casa di un nostro lettore, parlano da sé. Lo strato bianco sulle tegole delle case, in primo piano.
Sullo sfondo, i fiocchi che cadono sul campanile della Chiesa Madre. Una cartolina che suscita sempre il suo fascino.
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“Vara” di San Placido in custodia del Comune in attesa della manutenzione

La “vara” di San Placido è in custodia del Comune di Biancavilla, in attesa degli interventi di manutenzione. Caricato su un camion, la monumentale opera lignea ha lasciato così la basilica, per essere trasportata nei locali dell’autoparco comunale, in zona “Martina”.
Di solito, una volta conclusi i festeggiamenti patronali di inizio ottobre, la “vara” veniva custodita nel garage di proprietà della chiesa madre, ad inizio di via Castriota. Ma questa volta ha cambiato direzione.
La “vara”, infatti, ha necessità di essere sottoposta ad interventi di manutenzione e restauro, a cura del Comune, che peraltro è il legale proprietario. Così, in attesa delle processioni del prossimo anno, l’amministrazione comunale ha deciso di prenderla in custodia e preparare le procedure di intervento, resesi urgenti dopo l’incidente verificatosi la sera del 6 ottobre.
Un angelo in legno, posto all’angolo di uno dei lati della “vara”, come si sa, si è staccato, fino a cadere in testa ad uno dei devoti. Per il malcapitato è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla e sottoposto a punti di sutura per medicare la ferita.

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