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Bonifica del sito di monte Calvario: il ministero ha sbloccato 12 milioni

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di Vittorio Fiorenza

L’intervento di bonifica e l’assegnazione di 12 milioni di euro era stato annunciato, nell’aprile del 2015, dall’allora sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo. Adesso, quella somma, stando a quanto comunica il Comune, è stata sbloccata dal ministero.

Si tratta di risorse che dovranno consentire la bonifica dell’area di monte Calvario, il sito di interesse nazionale che a Biancavilla è la fonte dell’inquinamento ambientale di tipo naturale della fluoroedenite, il minerale-killer simile all’amianto diffuso attraverso l’attività di cava per la produzione di materiale poi destinato all’edilizia di tutto il territorio.

Una diffusione che, partita inconsapevolmente fin dagli anni ’50, ha prodotto decine di morti per mesotelioma pleurico, il micidiale tumore alla membrana di rivestimento dei polmoni: vittime persone di ogni età e professione.

La bonifica di quell’area, che si deve attuare con la trasformazione dei luoghi di cava in un grande parco, era stata dettata già dalla primissima equipe multidisciplinare riunita dall’allora sindaco Pietro Manna nel 1997, anno in cui i dati epidemiologici nazionali sull’incidenza ai mesoteliomi evidenziavano Biancavilla tra gli oltre 100 comuni “a rischio”.

Nel 2015, l’allora sottosegretario Velo a monte Calvario

Nel 1998, l’ordinanza di Manna di chiusura delle attività di cava. Nel 2000 la bitumatura di chilometri di strada sterrate (veicolo di diffusione delle polveri-killer). Poi, il rifacimento delle facciate degli edifici pubblici con l’incapsulamento di eventuali fibre nocive in esse annidate.

Soltanto adesso, quindi, la disponibilità finanziaria per gli interventi su monte Calvario individuati già vent’anni fa. Ai 12 milioni, anzi, se ne aggiungono ulteriori 6 per più specifici interventi da attuare nell’annualità 2018-2019.

Il progetto di bonifica, supervisionato da diversi enti, è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale con la guida dell’ing. Placido Mancari, che ha seguito il caso fin dall’inizio.

«Questo era l’impegno più importante del mio secondo mandato –ha dichiarato il sindaco Giuseppe Glorioso– siamo riusciti a rispettarlo: adesso, abbiamo tutte le carte in regola e i finanziamenti necessari per far partire i lavori».

Ragazzini che giocano indisturbati nell’area di monte Calvario

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Alba

    14 Novembre 2017 at 18:18

    dubito che saranno spesi per quell’area….forse quel parco lo vedranno i miei nipoti…fra 30 anni….

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Coltre nera su Biancavilla: alla pioggia si aggiunge adesso la cenere vulcanica

Il sindaco Antonio Bonanno attiva la protezione civile: «Chiedo a tutti la massima attenzione»

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© Foto Biancavilla Oggi

Alle forti raffiche di vento e alla pioggia che stanno colpendo da diverse ore il nostro territorio si sono aggiunti i boati e la cenere vulcanica che sta cadendo copiosa su Biancavilla e su tutto il comprensorio. Una coltre nera ricopre piazze, strade, terrazze e balconi.

Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia «il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori». E «il sistema Etnas è nello stato F2», che comporta quindi l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava.

È per questo che i sindaci e i comuni delle aree sommitali dell’Etna sono stati invitati ad attivare nuovamente il sistema di protezione civile.

«Con gli uomini della Protezione Civile stiamo monitorando la situazione», ha fatto sapere il primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno. Per queste ragioni «chiedo a tutti la massima attenzione: guidare con prudenza e raccomando di evitare l’uso di motocicli e mezzi a due ruote».

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