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È allarme topi, interventi insufficienti Il Comune: «Non ci sono soldi»

di Alessandro Rapisarda
L’Sos, gli abitanti della zona di via Siracusa e via Sacco e Vanzetti lo avevano lanciato attraverso Biancavilla Oggi nei giorni scorsi: si intervenga perché qui c’è una presenza allarmante di topi, persino i bambini ci giocano e poi li ammazzano con le scope.
Adesso, un ulteriore Sos di strade vicine, da via Giovanbattista Vico a via San Domenico, da via Macerata a via Monte Cimone, gli abitanti denunciano la presenza di ratti.
«Abbiamo chiamato l’ufficio tecnico di Biancavilla e ci hanno detto che, considerate le troppe richieste di intervento, i soldi non bastano», sottolineano.
In diverse zone la derattizzazione è stata fatta, ma non c’è un piano complessivo e quindi si interviene alla giornata. In sostanza, si procede a “rattoppa buche”. Interventi inadeguati e insufficienti.
Mai come in questo periodo, in redazione erano arrivate così numerose segnalazioni, da ogni parte di Biancavilla, sulla presenza di roditori, anche grossi, come mostra più di ogni altra parola la foto che un gruppo di abitanti ci ha inviato dall’area attigua al viale Cristoforo Colombo.
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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