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Cronaca

Ditta del Trentino contro il Comune si rivolge al Tar per un pagamento

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Figuraccia “meridionale” nei confronti di un’impresa che ha eseguito lavori per il depuratore di Biancavilla. È stata costretta a ricorrere al Tribunale e poi alla magistratura amministrativa. Ora c’è un ordine perentorio di pagamento.

 

di Vittorio Fiorenza

L’impresa ha eseguito regolarmente i lavori, ma il Comune di Biancavilla non ha liquidato gli importi dovuti. Prima i solleciti, poi le diffide. Nulla. Così, la ditta è stata costretta a ricorrere al Tar, che le ha dato ragione, ordinando all’amministrazione Glorioso di effettuare perentoriamente i pagamenti entro 40 giorni.

I lavori, per circa 10mila euro, sono stati eseguiti dall’azienda Sea di Trento e hanno riguardato la gestione e la manutenzione dell’impianto di depurazione comunale. In assenza di liquidazione delle fatture, è scattato il ricorso al Tribunale Amministrativo, che ha dichiarato l’inottemperanza di un precedente decreto emesso dal Tribunale di Trento e dato l’ordine perentorio al Comune di Biancavilla.

Dall’ufficio stampa del Comune, contattato da Biancavilla Oggi, viene sostenuto che i ritardi sarebbero stati dovuti alla verifica degli interventi effettuati e comunque «si stanno predisponendo gli atti necessari per il pagamento delle fatture».

L’episodio ripropone i disagi che fornitori ed imprese devono subire per i ritardi della pubblica amministrazione, al punto da doversi rivolgere alla magistratura amministrativa per vedere riconosciute le ovvie spettanze.

depuratore

L’impianto di depurazione di Biancavilla

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Cronaca

Sequestrati 20 kg di pesce ad un ristorante di sushi di Biancavilla

Otto giovani in possesso di droga, sanzioni di 20mila euro per violazioni del Codice della strada

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Controllo del territorio di Biancavilla da parte dei carabinieri della compagnia di Paternò, con il supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento “Sicilia” e del N.A.S. di Catania con operatori dell’Asp

Le verifiche si sono concetrata su 5 pub e ristoranti. In un ristorante di sushi, in particolare, è stata riscontrata la mancata tracciabilità dei prodotti ittici. Circostanza che ha determinato il sequestro di 20 kg di varie tipologie di pesce. Il titolare ha avuto sanzioni per 3500 euro.

Le operazioni dei militari si sono allargate nei luoghi di maggiore aggregazione serale dei ragazzi, da piazza Annunziata e Via Vittorio Emanuele al viale dei Fiori.

Per quanto riguarda le attività su strada, i militari hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di Adrano, trovato in possesso di un bastone telescopico tipo “manganello” all’interno della propria utilitaria, fermata in un posto di controllo in viale dei Fiori. Segnalati alla Prefettura 8 giovani, tutti residenti tra Adrano e Biancavilla di età tra i 17 e 30 anni. Avevano complessivamente 5 dosi di marijuana, 2 di cocaina e 3 di hashish.

Consistenti infine anche i servizi finalizzati ad assicurare il rispetto delle norme del Codice della Strada. In tal senso, i militari hanno accertato che su 56 veicoli controllati, oltre un terzo era sprovvisto della copertura assicurativa. In due casi, i conducenti di 2 mezzi, sequestrati, si trovavano alla guida senza aver mai conseguito la patente. Sono stati, quindi, contestate 19 sanzioni amministrative, per un valore di circa 20mila euro. Ritirati due documenti di guida e circolazione e decurtati complessivamente 17 punti alle patenti di guida.

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