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Cronaca

A mano armata al “Cimelli’s Cafè” Rapinatore arrestato un’ora dopo

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La pistola, poi risultata a salve, utilizzata per la rapina e l’arrestato, il 41enne Mario Monforte

Ha puntato una pistola contro la titolare. Mario Monforte, 41enne di Biancavilla, fuggito via con 120 euro, è stato immediatamente rintracciato dai carabinieri.

 

Ha preso di mira il “Cimelli’s Cafè”, lo stesso bar-tabaccheria di viale Europa che nei giorni scorsi era stato “visitato” da alcuni malviventi che, tramite una mazza ferrata, ne avevano infranto la porta d’ingresso per rubare sigarette, schede telefoniche e denaro contante.

Stavolta, l’uomo è entrato nella rivendita con la pistola in pugno ed il volto travisato da sciarpa e berrettino, costringendo la titolare a consegnargli i 120 euro contenuti nella cassa e dileguandosi poco dopo per le stradine limitrofe.

Per fortuna, la donna, dopo essersi ripresa dallo spavento, ha avuto la forza di chiedere aiuto al 112 che immediatamente ha fatto convergere in zona una pattuglia del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò.

Acquisite le testimonianze della vittima e di alcuni presenti, i carabinieri, nel giro di un’ora, sono riusciti a risalire all’identità del criminale.

L’uomo è stato rintracciato ed ammanettato nei pressi della propria abitazione con ancora i soldi in tasca, lo stesso abbigliamento indicato dai testimoni e la pistola, poi risultata a salve, utilizzata per la rapina.

L’arrestato, il 41enne Mario Monforte di Biancavilla, dopo le formalità di rito, è stato trasferito al carcere di Catania di piazza Lanza con l’accusa di rapina aggravata.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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