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L’addio a mons. Giosuè Chisari Gristina: «Un talento ricevuto da Dio»



Nella chiesa dell’Annunziata (dove fu viceparroco) si sono svolti i funerali del sacerdote biancavillese, morto all’età di 86 anni. A celebrare la funzione è stato l’arcivescovo. Presente anche il parroco della Cattedrale di Catania.
di Vittorio Fiorenza
L’orchestra “Arturo Toscanini” gli ha dedicato una marcia funebre e il coro dell’associazione “Mondo nuovo” ha animato l’intera celebrazione. Canti e musica per l’addio a mons. Giosuè Chisari. Non poteva esserci funerale diverso per il sacerdote biancavillese che ha dedicato la sua vita ala musica, fino a diventare organista della Cattedrale di Catania, docente all’Istituto musicale “Vincenzo Bellini”, direttore del museo belliniano e direttore del complesso bandistico di Biancavilla.
“Padre Chisari” aveva 86 anni. I funerali sono stati celebrati nella chiesa dell’Annunziata (dove fu viceparroco) dall’arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina. Presente anche il parroco della Cattedrale di Catania, Barbaro Scionti, e tutto il clero biancavillese. In rappresentanza del conservatorio di Catania, Vincenzo Benina e Lorenzo Fallica.
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►È morto “padre Chisari”, una vita per la musica e un sogno irrealizzato
«Mons. Chisari –ha detto il vescovo– ha ricevuto dal Signore talento in abbondanza e lo ha fatto fruttificare. La competenza musicale ha caratterizzato la sua vita e il suo impegno, sia in ambito sacerdotale che civile, dove è stato apprezzato e gli sono stati riconosciuti i giusti meriti».
Grazie alla disponibilità dei familiari, il materiale musicale da lui posseduto –ha annunciato, inoltre, il vescovo– sarà conservato nella biblioteca del seminario di Catania.
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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp
Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24


La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.
Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.
I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).
Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.
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