Cronaca
Il capo della Squadra mobile: «Biancavilla, territorio caldo»
«Quelli di Adrano e Biancavilla sono territori “caldi”, ecco perché abbiamo eseguito questi controlli straordinari che hanno portato ai tre arresti e al sequestro del grosso quantitativo di armi».
Parla Antonio Salvago, capo della Squadra mobile della Questura di Catania, fornendo in conferenza stampa i dettagli dell’arresto dei biancavillesi Alfio Cardillo, Vincenzo Cardillo e Gaetano Musumeci. Salvago, parlando con i giornalisti, era affiancato dal vicequestore aggiunto Giuseppe Emiddio, dall’ispettore capo del commissariato adranita, Nicolò Romano, e dal dirigente Sco, Alessandro Drago.
«Abbiamo effettuato un controllo accurato –ha continuato Salvago– ma ci siamo concentrati in maniera particolare verso quei personaggi già noti».
L’operazione della polizia è stata effettuata tra lunedì e martedì, anche se i dettagli sono stati forniti oggi. In commissariato sono stati portati una decina di persone.
Nella rete, i tre biancavillesi. Particolare attenzione viene data al ritrovamento delle armi, anche da guerra, ai Cardillo, padre e figlio, soprattutto per il curriculum criminale vantato da quest’ultimo.
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Un arsenale in casa: tre arresti, sequestrato anche un kalashnikov
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Arsenale in casa, ecco le armi sequestrate e i tre arrestati
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In casa di un anziano armi nascoste nel forno e sotto il letto
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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Nicolino UnAmico Incomune
9 Ottobre 2014 at 20:20
il sindaco Glorioso, che si era voluto anche fare sindaco antimafia ha rilasciato dichiarazioni ? almeno l’operazione marketing e di immagine di alcuni giornalisti e testate volevano farlo apparire sindaco antimafia, cosi’ : ed io sono la mora dei ricchi e poveri . anche frasi di circostanza, basta che gli facciano dire cose da copiaincolle per queste occasioni. oppure lo fara’ in ritardo, se lo fara’. se incalzato dai media e dai giornalisti non cagnolini da compagnia, con ritardo di almeno due o tre giorni ? in base la notizia abbiamo delle tartarughe o delle antilopi….