Cronaca
Il capo della Squadra mobile: «Biancavilla, territorio caldo»




Il capo della Squadra mobile, Antonio Salvago, durante la conferenza stampa sui tre arresti ed il sequestro di armi
«Quelli di Adrano e Biancavilla sono territori “caldi”, ecco perché abbiamo eseguito questi controlli straordinari che hanno portato ai tre arresti e al sequestro del grosso quantitativo di armi».
Parla Antonio Salvago, capo della Squadra mobile della Questura di Catania, fornendo in conferenza stampa i dettagli dell’arresto dei biancavillesi Alfio Cardillo, Vincenzo Cardillo e Gaetano Musumeci. Salvago, parlando con i giornalisti, era affiancato dal vicequestore aggiunto Giuseppe Emiddio, dall’ispettore capo del commissariato adranita, Nicolò Romano, e dal dirigente Sco, Alessandro Drago.
«Abbiamo effettuato un controllo accurato –ha continuato Salvago– ma ci siamo concentrati in maniera particolare verso quei personaggi già noti».
L’operazione della polizia è stata effettuata tra lunedì e martedì, anche se i dettagli sono stati forniti oggi. In commissariato sono stati portati una decina di persone.
Nella rete, i tre biancavillesi. Particolare attenzione viene data al ritrovamento delle armi, anche da guerra, ai Cardillo, padre e figlio, soprattutto per il curriculum criminale vantato da quest’ultimo.
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Un arsenale in casa: tre arresti, sequestrato anche un kalashnikov
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Arsenale in casa, ecco le armi sequestrate e i tre arrestati
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In casa di un anziano armi nascoste nel forno e sotto il letto
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Cronaca
Controlli di carabinieri e finanzieri su Covid, sicurezza stradale e droga
Servizio straordinario dei militari nei territori di Biancavilla e Paternò: 34 sanzioni amministrative


Controlli straordinari congiunti tra carabinieri e finanzieri nei comuni di Biancavilla e di Paternò. I militari sono stati impegnati in servizi finalizzati a verificare il rispetto delle norme anti-Covid, ma anche quelle relative al Codice della strada.
Le forze dispiegate sono state quelle del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Paternò, assieme ai colleghi della C.I.O. del XII° Reggimento Sicilia e del Nucleo Cinofili di Nicolosi. Assieme a loro pure i militari delle Fiamme Gialle della Compagnia di Paternò.
Nel corso del servizio elevate 17 sanzioni amministrative per il mancato rispetto del divieto di spostamento nelle ore di “coprifuoco” e 5 per il mancato utilizzo della mascherina protettiva.
Segnalati 2 giovani assuntori di stupefacenti perché trovati in possesso di 4 dosi per complessivi 5 grammi di marijuana.
Controllati 5 esercizi commerciali. Contestate 12 sanzioni amministrative per violazione al Codice della strada, mentre 1 motoveicolo è stato sottoposto a sequestro e fermo amministrativo. Ritirato un documento di guida e circolazione e decurtato complessivamente 62 punti alle patenti di guida. Allo stesso tempo, sono state identificate 72 persone e controllati 66 veicoli.
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Nicolino UnAmico Incomune
9 Ottobre 2014 at 20:20
il sindaco Glorioso, che si era voluto anche fare sindaco antimafia ha rilasciato dichiarazioni ? almeno l’operazione marketing e di immagine di alcuni giornalisti e testate volevano farlo apparire sindaco antimafia, cosi’ : ed io sono la mora dei ricchi e poveri . anche frasi di circostanza, basta che gli facciano dire cose da copiaincolle per queste occasioni. oppure lo fara’ in ritardo, se lo fara’. se incalzato dai media e dai giornalisti non cagnolini da compagnia, con ritardo di almeno due o tre giorni ? in base la notizia abbiamo delle tartarughe o delle antilopi….