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Cronaca

Il capo della Squadra mobile: «Biancavilla, territorio caldo»

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Il capo della Squadra mobile, Antonio Salvago, durante la conferenza stampa sui tre arresti ed il sequestro di armi

«Quelli di Adrano e Biancavilla sono territori “caldi”, ecco perché abbiamo eseguito questi controlli straordinari che hanno portato ai tre arresti e al sequestro del grosso quantitativo di armi».

Parla Antonio Salvago, capo della Squadra mobile della Questura di Catania, fornendo in conferenza stampa i dettagli dell’arresto dei biancavillesi Alfio Cardillo, Vincenzo Cardillo e Gaetano Musumeci. Salvago, parlando con i giornalisti, era affiancato dal vicequestore aggiunto Giuseppe Emiddio, dall’ispettore capo del commissariato adranita, Nicolò Romano, e dal dirigente Sco, Alessandro Drago.

«Abbiamo effettuato un controllo accurato –ha continuato Salvago– ma ci siamo concentrati in maniera particolare verso quei personaggi già noti».

L’operazione della polizia è stata effettuata tra lunedì e martedì, anche se i dettagli sono stati forniti oggi. In commissariato sono stati portati una decina di persone.

Nella rete, i tre biancavillesi. Particolare attenzione viene data al ritrovamento delle armi, anche da guerra, ai Cardillo, padre e figlio, soprattutto per il curriculum criminale vantato da quest’ultimo.


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Un arsenale in casa: tre arresti, sequestrato anche un kalashnikov

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Arsenale in casa, ecco le armi sequestrate e i tre arrestati

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In casa di un anziano armi nascoste nel forno e sotto il letto


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1 Comment

1 Comment

  1. Nicolino UnAmico Incomune

    9 Ottobre 2014 at 20:20

    il sindaco Glorioso, che si era voluto anche fare sindaco antimafia ha rilasciato dichiarazioni ? almeno l’operazione marketing e di immagine di alcuni giornalisti e testate volevano farlo apparire sindaco antimafia, cosi’ : ed io sono la mora dei ricchi e poveri . anche frasi di circostanza, basta che gli facciano dire cose da copiaincolle per queste occasioni. oppure lo fara’ in ritardo, se lo fara’. se incalzato dai media e dai giornalisti non cagnolini da compagnia, con ritardo di almeno due o tre giorni ? in base la notizia abbiamo delle tartarughe o delle antilopi….

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Cronaca

Capelli trovati tra brioches e cornetti in un chiosco di Biancavilla: maxi-multe

Verifiche nei locali del centro storico, controlli a tappeto su strada: oltre 12mila euro di sanzioni

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Operazione di controllo del territorio a Biancavilla da parte dei poliziotti del Commissariato di Adrano e del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” con il supporto del Corpo Forestale, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Locale.

Controllati chioschi e pub per verificare l’osservanza delle normative previste per la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande, oltre alle posizioni lavorative. Rilevate molteplici irregolarità, in alcuni casi anche gravi, al punto da comminare sanzioni per oltre 12mila euro.

Occhi puntati sui chioschi

Su tre chioschi controllati, due hanno evidenziato infrazioni rilevate dalla Polizia Locale. In particolare, accertata l’occupazione abusiva di suolo pubblico per cui ai titolari sono state contestate due sanzioni ciascuna di 173 euro.

Inoltre, in un chiosco, il Corpo Forestale ha rilevato prodotti privi di tracciabilità, tra sciroppi (25 litri), brioches e cornetti surgelati (30 chili), peraltro conservati in contenitori non idonei dal punto di vista igienico, al cui interno vi erano anche alcuni capelli. In questo caso, il titolare del chiosco è stato sanzionato per 1.500 euro e gli alimenti sono stati distrutti. Sono in corso, invece, gli accertamenti per i profili relativi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché sugli orari di lavoro.

Un pub ai raggi X

In un pub del centro storico, riscontrata la presenza di un lavoratore in nero. L’Ispettorato territoriale del Lavoro ha fatto scattare una maxi-sanzione di 5000 euro e una di 3.900 per lavoro in nero. Già in passato era stata accertata un’analoga situazione: sospesa l’attività, in attesa regolarizzi le violazioni.

Nel locale adibito a cucina, inoltre, il Corpo Forestale ha sequestrato e poi distrutto 17 chili di prodotti, freschi e congelati, di un valore commerciale di circa 300 euro, in quanto mancanti del necessario requisito della tracciabilità. Scattata la sanzione di 1500 euro, mentre il titolare è stato denunciato per frode alimentare in commercio, in quanto prodotti alimentari congelati erano spacciati come freschi, senza l’indicazione nel relativo menu.

Identificate 177 persone

Altro ambito dei controlli ha riguardato il Codice della strada. Complessivamente, i poliziotti hanno identificato 177 persone, di cui 21 già note alle forze dell’ordine, e controllato 60 veicoli, sospendendo dalla circolazione due auto per la mancanza della revisione e sanzionando altri conducenti per la mancata esibizione dei documenti, per il mancato utilizzo della cintura e del casco protettivo in sella agli scooter.

Individuate, infine, due persone di nazionalità marocchina, sprovviste di documenti. Pertanto, sono state condotte all’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania per approfondimenti.

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Cronaca

Auto in fiamme nel cortile delle suore salesiane: panico tra gli abitanti

Il fuoco distrugge il mezzo di proprietà dell’Ipab, in corto circuito i cavi elettrici della zona

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Forse un corto circuito o effetto del forte caldo. Un’auto è andata a fuoco nel cortile di via Mongibello, che affianca l’immobile delle suore salesiane. Il mezzo (di proprietà dell’Ipab ma in uso alle suore) era stata appena parcheggiata, di ritorno da un servizio a Catania. in poco tempo le fiamme l’hanno completamente distrutta.

Il fuoco ha lambito anche una saracinesca e il portone d’ingresso di un’abitazione. I cavi elettrici all’esterno degli edifici sono andati distrutti, generando un corto circuito, che ha mandato in fiamme anche i fili elettrici posti al di sopra dell’ingresso dell’istituto salesiano, dall’altro lato della strada. Tutta la zona ha subito lo stacco dell’energia elettrica.

Sono stati momenti di panico ed apprensione per gli abitanti della zona. Sul posto, a domare l’incendio, sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, visto che quelli di Adrano erano fuori per un altro intervento. Presenti anche i vigili urbani.

Adesso si lavora per rimettere in sicurezza i luoghi, provvedere alla bonifica e ripristinare l’elettricità. Tanta paura, per fortuna nessuna conseguenza per le persone. I danni sono da quantificare. Da parte dell’amministrazione Ipab sarà avviata la procedura per la copertura assicurativa.

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