Cronaca
Ubriaco disturba la processione di Maria Ss. dell’Elemosina: arrestato
L’accusa è di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Salvatore Caltabiano, biancavillese di 30 anni, è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione perché si è reso protagonista di episodi violenti durante la processione religiosa, lungo le vie del centro storico, dell’icona bizantina della Madonna dell’Elemosina, patrona della città.
Il giovane era in evidente stato di alterazione psicofisico per il probabile abuso di alcolici, secondo quanto riportato dal comunicato dei militari dell’Arma.
Per queste ragioni, il 30enne, nel corso dell’affollatissima processione religiosa, in onore della Madonna, ha disturbato il regolare svolgimento della manifestazione.
I carabinieri impegnati nel servizio d’ordine sono stati, quindi, costretti ad intervenire per cercare di riportarlo alla ragione.
Ma Caltabiano, invece di calmarsi, si è scagliato contro i militari che, dopo una violenta colluttazione, sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.
La processione ha comunque proseguito nel suo regolare itinerario, mentre l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza e poi è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima.
Qualche settimana fa, lo stesso Caltabiano aveva svegliato nel cuore della notte i vicini per le urla e le manifestazioni violente nei confronti dei familiari. Erano stati questi ultimi, spaventati dai modi bruschi del ragazzo, a chiamare il 112. Ma poi si era allontanato da casa, dormendo su un marciapiede con accanto una confezione in cartone di vino.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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