Politica
Palazzo comunale chiuso… per ferie: nove giorni di congedi forzati e festivi


di Vittorio Fiorenza
La carta di identità è scaduta e ve ne siete accorti proprio ora che dovete partire per un viaggio? Avevate in mente di andare in qualche ufficio per il disbrigo di una vecchia pratica, approfittando di questo periodo in cui c’è meno confusione per evitare attese e lunghe code? Nulla da fare. Il palazzo comunale è chiuso… per ferie.


Il palazzo comunale
Il municipio di Biancavilla sospende le proprie attività d’ufficio, tra ferie forzate e festivi, per nove giornate consecutive. Non era mai accaduto. Ma per tentare di contenere i costi, tenendo conto delle disposizioni nazionali di spending review, il sindaco Giuseppe Glorioso ha emesso un’ordinanza per la chiusura del Comune.
Il provvedimento del primo cittadino riguarda le giornate che vanno dall’11 al 14 agosto, periodo in cui «negli uffici comunali si verifica un afflusso ridottissimo di utenti». Se si considerano, però, sabati, domeniche e la giornata festiva del Ferragosto, il municipio di fatto resterà con le porte sbarrate per nove giorni in maniera consecutiva.
L’ordinanza del sindaco dispone, in particolare, il «collocamento in congedo ordinario d’ufficio del personale dipendente che espleta attività lavorative in cinque giornate settimanali».
Questo significa che l’ordinanza prevede «l’esclusione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, dei custodi del civico cimitero e degli addetti al servizio idrico, fermo restando l’obbligo di garantire i servizi essenziali e, in particolare, quelli di Stato».
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Politica
Mezzi in azione per ripulire una discarica vicina ad aziende agricole
Intervento dell’amministrazione comunale in zona “Sparadrappo”, all’interno del Parco dell’Etna


Intervento di pulizia, per conto del Comune di Biancavilla, di un’area di contrada Sparadrappo, ricadente nel Parco dell’Etna. Si è proceduto alla bonifica di una porzione di terreno che i soliti incivili avevano trasformato in una discarica a cielo aperto.
«Lo abbiamo fatto –ha detto il sindaco Antonio Bonanno– accogliendo le sollecitazioni venute dai proprietari e dagli imprenditori che nella zona hanno dato vita ad affermate aziende agricole. Quella zona ricade non soltanto sotto la nostra responsabilità ma è anche territorio di Santa Maria di Licodia».
Nonostante questo, l’impiego di mezzi per rimuovere i cumuli di rifiuti è stato effettuato su input dell’amministrazione comunale di Biancavilla.
«L’opera di ripulitura –specifica ancora Bonanno– è un gesto di buona volontà della mia amministrazione. Era doveroso affiancare l’opera meritoria degli imprenditori che hanno a cuore il territorio ai piedi del vulcano e su di esso hanno deciso di investire. Alcuni di loro stamattina erano presenti, li ho ringraziati per la loro sensibilità e ho assicurato che non faremo mai mancare il nostro contributo».
«Questa è la terza “porta dell’Etna”, è insensato sporcarla quando in città – solo per fare un esempio – la raccolta dei rifiuti sta dando i frutti desiderati. Dopo ore di lavoro, l’escavatore ha rimesso a nuovo tutta l’area. Ora –conclude il primo cittadino– c’è da augurarsi che nessuno scriteriato torni a insozzarla di nuovo. Vigileremo perché ciò non accada».
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