Istituzioni
Monte Calvario verso la bonifica, ecco la bozza da 12 milioni di euro
Il Comune ha inviato al ministero dell’Ambiente lo studio di fattibilità per realizzare un parco urbano con annesse aree attrezzate, percorsi tematici e “vetrine” di pareti rocciose. L’azione mira a mettere in sicurezza l’intera area dalle fibre di fluoroedenite. Entro l’anno va consegnato il progetto esecutivo per accedere nel 2015 a fondi Cipe.
►AMIANTO Non solo tumori, cardiopatie in eccesso ►LA SVOLTA? Fibre-killer sotto la soglia d’allarme

Un parco urbano esteso per 20 ettari con aree attrezzate, vegetazione tipica, percorsi tematici e una “vetrina” di ingegneria naturalistica sulla morfologia del territorio etneo. Un progetto di circa 12 milioni di euro.
Siamo ancora alla bozza preliminare, che in questi giorni, il Comune di Biancavilla ha inviato al ministero dell’Ambiente. Nelle linee tracciate dall’Ufficio Tecnico Comunale si intravede già, tuttavia, il futuro di monte Calvario, la zona del centro etneo da sempre ritenuta di notevole interesse geologico. Ma che si è rivelata fonte di diffusione di quella fibra minerale cancerogena, la fluoroedenite, causa di 49 decessi accertati per mesotelioma pleurico dal 1988 ad oggi e, come ipotizzato nell’ultima edizione del rapporto Sentieri, anche di altre malattie del sistema cardiocircolatorio.
Il progetto del parco è, quindi, un’azione di bonifica. Una soluzione indicata fin dal 1998 dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e da tutti gli altri enti coinvolti che rivelarono la relazione tra decessi per mesotelioma e rocce laviche di monte Calvario.
In particolare, il progetto prevede un’area a verde con anfiteatro, spazi per sportivi e giochi per bambini. Se ne aggiungono un’altra con impianti di energia rinnovabile, una con ulivi, aranci, fico d’India, carrubi, ed una con interventi di ingegneria naturalistica sulle pareti rocciose.
Ad ovest, prevista pure l’istituzione del “geosito”: una vetrina con una struttura reticolare, chiusura ermetica e pannelli trasparenti sulle pareti rocciose. Servirà ad “esporre” le tipicità morfologiche del territorio e a mostrare le venature del minerale, che, se da una parte è micidiale, dall’altra rappresenta, dal punto di vista geologico nel contesto del territorio vulcanico, un’unicità mondiale.
C’è poi un altro elemento progettuale: la realizzazione di un itinerario di Via Crucis, che prende spunto da una tradizione risalente forse alla fine del ‘400, epoca della fondazione del paese ad opera di un gruppo di profughi albanesi, che in questo luogo, non a caso chiamato monte Calvario, avrebbero ricavato sette tabernacoli.
Entro agosto il ministero dovrebbe riunire la conferenza dei servizi tra gli enti coinvolti (la prima, dopo quella di qualche mese fa nella quale era stato comunicato che dagli ultimi monitoraggi ambientali la diffusione delle fibre di fluoroedenite per la prima volta rientrava sotto la soglia di allarme). Nell’incontro si dovrebbe cominciare una prima valutazione dello studio di fattibilità. Da lì, il Comune dovrà redigere il progetto esecutivo entro dicembre per potere accedere a fondi Cipe l’anno prossimo.
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Istituzioni
Via dei Pini e viale dei Fiori tra cumuli di rifiuti e congestione del traffico
Intervento dei “Democratici per Biancavilla”, che sollecita l’amministrazione a misure urgenti

Il grupp opolitico “Democratici per Biancavilla” in una nota esprime «preoccupazione per le gravi problematiche che affliggono via dei Pini e viale dei Fiori».
Nella prima arteria, viene specificato, «l’accumulo di rifiuti sta creando disagi significativi, rendendo la via impraticabile». Nell’altra importante arteria vi è una situazione critica «a causa della congestione, aggravata dal mancato completamento della circonvallazione sud. La situazione è ulteriormente complicata dalle condizioni dell’asfalto, ormai danneggiato e pericoloso».
I Democratici per Biancavilla chiedono un intervento urgente dell’amministrazione comunale per la pulizia delle strade, il miglioramento delle infrastrutture e il completamento della circonvallazione sud. Inoltre, propongono l’introduzione di un servizio navetta tra Biancavilla e Adrano per alleviare il traffico e migliorare la mobilità. «Le proposte – si sottolinea – mirano a garantire una viabilità sicura e un ambiente più pulito per la comunità».
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Avviata la ristrutturazione dell’oratorio della parrocchia “Sacro Cuore”
Gli interventi sono finanziati dalla Regione con 100mila euro, il Comune fa da stazione appaltante

Locali pronti ad essere sistemati per accogliere un numero maggiore di giovani. Al via la ristrutturazione dell’Oratorio della parrocchia “Sacro Cuore” di Biancavilla. Finanziati con 100mila euro dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità (con il Comune in qualità di stazione appaltante), i lavori dureranno circa 90 giorni. La firma della documentazione e la consegna formale è avvenuta nei locali parrocchiali.
In particolare, gli interventi consentiranno di riaprire tutto il primo piano dell’oratorio. Si tratta di una parte della struttura che era stata dichiarata inagibile nel 1998. Quella chiusura aveva sottratto di fatto degli spazi alla comunità parrocchiale fondata da padre Salvatore Greco, che fa riferimento ad un vasto quartiere.
L’oratorio è un centro di ritrovo e di aggregazione giovanile. Il recupero di spazi finora inutilizzati mira ad ampliare anche l’offerta educativa e la promozione di iniziative sociali. Attualmente circa 50 bambini del quartiere sono impegnati in attività di doposcuola.
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