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Cronaca

Un agguato a sfondo passionale Caccia aperta dei carabinieri

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I carabinieri seguono la pista passionale per chiarire i contorni del tentato omicidio, verificatosi a Biancavilla, in via San Zenone. La vittima, un muratore 30enne, è rimasta immobilizzata a terra, a faccia in giù, sempre cosciente. È ricoverato in prognosi riservata al “Cannizzaro”.

 

di Vittorio Fiorenza

Un agguato a sfondo passionale. Seguono una precisa pista, in questo momento, i carabinieri, per chiarire i contorni del tentato omicidio di via San Zenone, a Biancavilla, a pochi passi dall’istituto delle suore salesiane.

I militari sono a caccia di un biancavillese –nome e volto già noti alle forze dell’ordine, peraltro arrestato e poi scarcerato recentemente per maltrattamenti in famiglia– che potrebbe essere stato l’autore del grave ferimento. Alla base dell’azione criminale, secondo questa ricostruzione, potrebbe esserci la storia con una donna. Poche settimane fa, il giovane oggi raggiunto dagli spari, aveva subito l’incendio della propria auto (LEGGI QUI L’ARTICOLO). Una rivalità tra uomini, forse, sfociata e tentata di risolverla a colpi di pistola.

Sono stati tre o quattro, i colpi indirizzati alla schiena della vittima, un giovane muratore trentenne, stramazzato a terra, a faccia in giù. Una pallottola ha toccato la colonna vertebrale: ancora presto per stabilire quali effetti avrà e quali saranno i tempi di recupero. Altre feriti ha riportato anche alle gambe.

«Mamma, mamma», è riuscito ad urlare, seppure immobile ma cosciente per tutto il tempo, quando è arrivata sul posto la madre. A tenerlo vigile e a rassicurarlo, in attesa dell’ambulanza del 118 proveniente da Bronte, è stato un carabiniere della stazione di Biancavilla. Oltre ai militari biancavillesi, sul posto pure i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile per i rilievi e l’acquisizione delle testimonianze.

Dopo i primi soccorsi da parte dei medici, il giovane è stato trasportato in ambulanza in via della Montagna, dove ad attendere c’era l’elisoccorso del 118. Trasferito all’ospedale “Cannizzaro” di Catania e ricoverato presso l’Unità spinale, il giovane non risulta al momento intubato, dettaglio che lascia sperare per salvargli la vita, anche se compresnsibilmente la prognosi resta riservata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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