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Obesità in Italia: dati allarmanti e strategie per la prevenzione

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I dati parlano chiaro: in Italia, più di 25 milioni di persone sono affette da obesità. Questo significa che il 47,6% degli adulti è in sovrappeso (36,1%) o obeso (11,5%), mentre tra i bambini e i ragazzi dai 3 ai 17 anni, il 26,3%, circa 2,2 milioni, risulta avere problemi di peso. Questi sono i dati allarmanti forniti dal Rapporto Barometro dell’Obesità in Italia, elaborato dalla Fondazione IBDO insieme a Istat, Coresearch, Bhave e Novo Nordisk.

Uno degli aspetti più preoccupanti è che molti italiani non percepiscono il proprio peso come un problema: il 54,6% degli adulti obesi ritiene di essere normopeso. Secondo Antonluca Matarazzo, Amministratore Delegato della Fondazione Valter Longo, l’obesità è ormai una patologia cronica con gravi implicazioni sanitarie, sociali ed economiche. Le proiezioni per il 2035 mostrano un rischio crescente, definendo questa condizione una vera e propria “pandemia da sovrappeso”. Infatti, il World Obesity Atlas 2023 prevede un notevole aumento dell’obesità in Italia, che dovrebbe passare dall’11,5% al 31% tra gli adulti entro il 2035, con una crescita annua del 2%. Anche tra i bambini si stima un incremento del 2,1% ogni anno.

Come prevenire l’obesità con una dieta sana

Per prevenire l’obesità è necessario gestire la propria dieta con un approccio consapevole, questo vale per tutti ma in particolar modo per coloro che hanno uno stile di vita frenetico. Per chi ha poco tempo da dedicare alla cucina, la pianificazione è fondamentale. È utile iniziare con una lista della spesa settimanale che comprenda alimenti freschi e nutrienti, come frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e carni magre. Si consiglia di preferire alimenti semplici da preparare, come insalate prelavate, verdure surgelate già pronte o legumi in scatola senza conservanti. Questi alimenti richiedono poca o nessuna preparazione, ma garantiscono un apporto nutrizionale bilanciato.

Quando invece capita di non avere molto in casa e si decide di ordinare cibo da asporto, è importante fare scelte salutari per mantenere una dieta equilibrata. Il consiglio è quello di scegliere piatti semplici e nutrienti, come ad esempio un pollo arrosto del reparto rosticceria di supermercati come Bennet per esempio, accompagnato da verdure grigliate o insalate. È meglio evitare cibi fritti, eccessivamente elaborati o ricchi di salse e preferire condimenti leggeri, come olio extravergine di oliva e limone. Anche una pizza con impasto integrale può essere un’opzione sana se condita con verdure e proteine magre.

Anche gli spuntini giocano un ruolo importante nella prevenzione dell’obesità. In primo luogo, si consiglia di limitare il numero di spuntini fuori pasto. In secondo luogo, quando si fanno spuntini è consigliabile mangiare cibi che forniscono energia duratura senza aggiungere calorie vuote, come frutta fresca, yogurt greco, noci o barrette energetiche preparate in casa. Inoltre, per evitare il consumo impulsivo di cibi poco salutari, è utile mantenere a disposizione solo opzioni sane sia a casa che in ufficio.

Infine, è importante prestare attenzione al tempo dedicato ai pasti. Anche in situazioni di fretta, mangiare lentamente e in modo consapevole aiuta il corpo a riconoscere il senso di sazietà e a evitare di mangiare più del necessario. È preferibile evitare di consumare i pasti davanti alla TV o al computer, poiché ciò può portare a mangiare distrattamente e a ingerire porzioni più grandi senza nemmeno rendersene conto.

Attualità

I numeri del gioco d’azzardo nella provincia di Catania: la situazione a Biancavilla

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I numeri del gioco d’azzardo in Italia continuano a descrivere un fenomeno in continua crescita in tutte le aree del territorio, interessando sia le zone metropolitane che i piccoli centri di provincia. La Sicilia e il Catanese non fanno eccezione rispetto a questa tendenza, dimostrata da numerose statistiche e analisi di settore. Le cifre del fatturato di scommesse, casinò, lotterie e altri giochi sono impressionanti, e secondo gli esperti sarebbe legato anche a questa ampiezza dell’offerta. La scelta per i consumatori è sempre più vasta e variegata, con un’offerta che spazia dai giochi di carte tradizionali ai più innovativi quick games. Per orientarsi in un panorama così vasto, è fondamentale affidarsi a piattaforme sicure e certificate. A tal proposito, i siti di casinò online selezionati da Truffa.net per sicurezza e affidabilità possono rappresentare un punto di riferimento per chi desidera vivere un’esperienza di gioco trasparente e protetta, garantendo standard elevati di qualità e tutela dei giocatori.

Il numero sul gioco in Sicilia

Se parliamo di fatturato del settore può essere utile fare riferimento a dati forniti da un report basato su dati 2023 realizzato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon. Secondo queste cifre, di cui ha parlato anche il quotidiano La Sicilia, la provincia di Palermo è quarta in Italia con 2,8 miliardi di euro di giocate, alle spalle di Roma, Napoli e Milano. La provincia di Catania risulta invece sesta con 2,1 miliardi complessivi. La graduatoria riguardante i Comuni, invece, vede la città di Palermo al quarto posto con 1,49 miliardi e Catania quinta a quota 723 milioni. Se si guarda alla spesa pro capite, la Sicilia occupa tutto il podio con Messina sul gradino più alto (prima con 3.245 euro pro capite), Palermo al secondo posto (a quota 3.244 euro) e Siracusa in terza posizione (con 3.203 euro). Addentrandoci nelle giocate pro capite dei singoli Comuni oltre i 10mila residenti, si scoprono numeri elevatissimi, come i 5.144 euro di giocata media annuale a Patti, in provincia di Messina, che sono persino superati dai 5.183 euro di Ficarazzi, nel Palermitano. Per quanto riguarda la provincia di Catania da segnalare i 4.151 euro pro capite di Ramacca e 3.919 di San Gregorio di Catania.

Sul fronte della raccolta pro capite del gioco d’azzardo da remoto nei piccoli comuni con popolazione tra i 2mila e i 10mila abitanti, invece, vanno segnalati – sempre tra i Comuni siciliani – Castell’Umberto (Messina) a 9.404, Alì Terme (Messina) a 9.207, Brolo (Messina) a 5.815 e Montelepre (Palermo) a 5.370 e Balestrate (Palermo) a 4.991. Tra i Catanesi vanno menzionati Sant’Agata Li Battiati, a 4.779, e Camporotondo Etneo, a quota 3.886. Il rapporto di Federconsumatori è stato stilato basandosi su dati dell’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’ente pubblico che in Italia vigila sul comparto del gioco a distanza.

La situazione a Biancavilla

In queste liste non figura il Comune di Biancavilla, che ha una popolazione di 22mila abitanti, ma non compariva nemmeno nelle classifiche riguardanti i comuni sopra i 10mila abitanti. Il fenomeno resta comunque da monitorare e considerare con attenzione. Nei mesi scorsi ad esempio la Guardia di Finanza ha individuato degli Internet point che fornivano accesso a siti di scommesse illegali. Nel 2023 invece in una saletta di un’associazione sportiva e culturale biancavillese sono stati scoperti minorenni a giocare con fiches e carte da poker e macchinette illegali. Qualche anno prima ancora sono stati trovati giochi illegali in un bar.

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