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Politica

A Biancavilla FdI al 37%, FI al 24%, Pd e M5s ai margini (sorpassati dalla Lega)

Il più votato in città è Massimiliano Giammusso, per Giorgia Meloni 1387 voti, Elly Schlein ne ottiene 250

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L’esito delle urne è chiaro: per queste elezioni europee, Biancavilla si conferma di destra. Anzi, di centrodestra. Un consenso che oltrepassa il 70%. Il primo partito è quello di Giorgia Meloni e del sindaco Antonio Bonanno: con 2701 preferenze, Fratelli d’Italia sfonda la soglia del 37%. Un risultato sbalorditivo, soprattutto se confrontato con le precedenti Europee, quando si collocava al 10%, e persino rispetto alle Politiche del 2022, quando il partito aveva registrato già il record del 24%.

Sono numeri che rievocano i fasti berlusconiani di un tempo, quelli di Forza Italia, che a Biancavilla (rianimati dall’apporto dei lombardiani) si posiziona come seconda forza: 1769 voti, pari al 24,5%, con un balzo rispetto alle Europee del 2019 (21%) e soprattutto delle recenti Politiche (9%).

Il podio è tutto per la coalizione di governo: la Lega, con 806 voti, si attesta oltre l’11% (ridimensionata rispetto a 5 anni fa, ma comunque avanti nelle preferenze rispetto alle consultazioni di 2 anni fa).

Nello schieramento opposto, il Partito democratico si ferma sotto la soglia dell’11% con 791 preferenze. Fa peggio di 5 anni fa, quando aveva ottenuto 967 preferenze (pari al 17%), e delle recenti Politiche, quando in termini percentuali si era fermato sotto al 9% ma con poco più di 800 voti.

Il Movimento 5 Stelle, che nel 2019 e nel 2022 aveva avuto il trofeo della prima forza di Biancavilla, oggi vede un mondo capovolto. Un crollo, anzi… tracollo. Appena 696 voti (cioè il 9,64%). Un patrimonio elettorale ridotto di due terzi in cinque anni. Un’emorragia di quasi 2000 voti in due anni. Di fatto, dati alla mano, l’elettorato “grillino” ha virato a destra, premiando Fratelli d’Italia.

Nessun travaso significativo, dunque, verso il Pd. Quanto all’Alleanza Verdi e Sinistra, i biancavillesi che hanno segnato una X su quel simbolo sono stati appena 173, ovvero il 2,4%. Per il resto delle liste, i risultati sono da prefisso telefonico.

Giammusso, Razza e Chinnici i più votati

Sui voti ai candidati, due risultati che hanno valore simbolico più che sostanziale. I biancavillesi che hanno votato la premier Meloni, scrivendo “Giorgia” a fianco al simbolo di FdI, sono stati 1387. Per l’altra leader, la segretaria del Pd Elly Schlein, si sono espressi 250 biancavillesi.

Analizzando nello specifico le preferenze personali, il più votato in assoluto a Biancavilla, con 1484 preferenze, è stato Massimiliano Giammusso di Fratelli d’Italia. A suo sostegno si sono mossi il sindaco Antonio Bonanno e il suo gruppo di fedelissimi (a partire dai consiglieri Dino Caporlingua, Salvo Pulvirenti e Fabio Diolosà). Nella lista si è registrato un vero e proprio derby. Boom di preferenze (oltre un migliaio) per Ruggero Razza, su cui si sono spesi il gruppo di Pippo Salvà e dell’assessore Vincenzo Giardina. Gli stessi che che hanno sostenuto pure l’uscente Giuseppe Milazzo (652 voti).

In Forza Italia, Biancavilla ha dato 781 voti a Caterina Chinnici. Su di lei, il sostegno del gruppo Calaciura e, quindi, del presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Per Marco Falcone, sostenuto dal gruppo dell’ex sindaco Mario Cantarella e dell’assessore Vincenzo Randazzo, i voti sono stati 638. Edmondo Tamajo, appoggiato dal gruppo Portale, ha ottenuto 356 preferenze, mentre 201 voti sono andati a Massimo Dell’Utri, sostenuto dai cuffariani biancavillesi (rappresentati in Consiglio Comunale da Francesco Battiato).

Nella Lega, consensi concentrati per Raffaele Stancanelli, che a Biancavilla ha potuto contare sul gruppo Mignemi. Le preferenze tributate per lui sono state 625.

Sul fronte opposto, il candidato più votato del Partito democratico è stato Giuseppe Lupo con 285 preferenze. Su di lui, il sostegno della parte che fa riferimento al presidente Alfio Distefano e alla vice segretaria Ornella Spalletta. Il candidato Antonio Nicita, appoggiato dall’area legata al segretario Giuseppe Pappalardo, ha avuto appena 165 voti.

Nel Movimento 5 Stelle, spicca un nome su tutti: Giuseppe Antoci. Per l’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Biancavilla ha fatto confluire 249 voti. Nella lista Alleanza Verdi Sinistra, da segnalare, infine, che i biancavillesi che hanno votato Ilaria Salis (la militante antifascista da 15 mesi detenuta a Budapest) sono stati 49.

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Bomba d’acqua, ma viale dei Fiori non si è allagato: una notizia attesa da 8 anni

È l’effetto dei lavori di contenimento eseguiti negli ultimi mesi (nel 2017 c’era chi negava le nostre immagini)

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Forte pioggia e grandine si sono abbattute con una certa violenza anche su Biancavilla. Un vero e proprio test per viale dei Fiori, interessato ad una serie di interventi anti-allagamenti. Ecco, quindi, il tratto in cui solitamente, persino per banali acquazzoni, si accumulava anche 30 centimetri di acqua. Come si vede nel video che pubblichiamo sotto, non c’è stato il consueto allagamento con l’acqua ristagnante anche ore. È una notizia. Una notizia che abbiamo atteso otto anni perché potessimo registrarla. Effetto delle opere messe in atto da mesi e che, peraltro, ancora non sono del tutto completate.

«La bomba d’acqua che ha colpito Biancavilla non ha allagato, come in passato, Viale dei Fiori. La prova “in diretta” ha dimostrato – sottolinea il sindaco Antonio Bonanno – che il sistema di contenimento delle acque piovane, con grandi vasche di laminazione installate di recente, ha retto bene, pur non essendo ancora attive le pompe di sollevamento. Viale dei Fiori non è stata sommersa dall’acqua com’è avvenuto per lungo tempo. L’annosa questione degli allagamenti pare essere risolta: possiamo, quindi, dirci soddisfatti. Andrà ancora meglio, una volta che entreranno a regime anche le pompe di sollevamento e rilancio delle acque».

Altri disagi si sono riproposti in altre parti di Biancavilla. Su questo fronte, Bonanno annuncia «la realizzazione di altre caditoie nei punti sensibili della città, abbiamo previsto 15 azioni risolutorie nelle zone dove sono emerse delle criticità».

“Biancavilla Oggi ” e i negazionisti del 2017

Su viale dei Fiori, Biancavilla Oggi ha scritto un’infinità di articoli, registrando i disagi. Basterebbe consultare il nostro archivio degli ultimi 8 anni. Siamo stati i primi, a ridosso della cosiddetta inaugurazione del maggio 2017 del “nuovo viale dei Fiori” (così veniva presentato), a denunciare con video e foto l’inadeguatezza dei lavori eseguiti. Opere allora effettuate per esigenze di protezione civile: lo scopo era fare di quell’arteria una via di fuga in caso di emergenza. Menomale che di emergenze non ce ne siano state in concomitanza di forte pioggia.

Ricordiamo perfettamente quando sollevammo il caso per la prima volta, evidenziando che si stava per inaugurare un’opera che… faceva acqua da tutte le parti. Esponenti dell’allora maggioranza e di Giunta si premurano a darci addosso. Si preferì il negazionismo assoluto. In una seduta di Consiglio Comunale ci accusarono di avere manipolato video e foto, inventandoci di sana pianta l’allagamento di viale dei Fiori. La storia è nota a tutti. L’assunzione di responsabilità non rientra nella prassi dei nostri politici. Tanto meno chiedere scusa. Non a noi, che non ce ne facciamo nulla. Ma ai biancavillesi.

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Valentina Russo ha giurato: una funzionaria Inps assessora di Bonanno

Avvicendamento nel gruppo “Energie per Biancavilla”, impegno in continuità con l’uscente Vincenzo Randazzo

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Ha prestato giuramento la nuova assessora della Giunta Bonanno, a Biancavilla. Valentina Russo, avvocata e funzionario Inps, ha preso il posto di Vincenzo Randazzo, dimessosi per un turnover nell’ambito del gruppo “Energie per Biancavilla”, che fa riferimento all’ex sindaco Mario Cantarella.

«Il mio impegno – ha affermato Russo – sarà esclusivamente al servizio della collettività, in una logica di condivisione e solidarietà. Voglio essere un punto di riferimento per la mia comunità. Con l’impegno delle giunta, ma anche degli uffici, mi auguro di raggiungere obiettivi importanti per la città di Biancavilla».

Un impegno assessoriale che sarà in continuità con quello di Vincenzo Randazzo, che ha seguito vari dossier, dall’iter per l’apertura degli asili nido a quello che mira a realizzare un museo all’interno di Villa delle Favare.

«Il suo – ha detto Antonio Bonanno, riferendosi all’assessore uscente – è stato un impegno straordinario che mi ha reso felice. Come tutti sanno, infatti, provengo dalla scuola politica dell’ex sindaco Mario Cantarella e del prof. Randazzo. Poterlo avere tra i miei collaboratori è stata anche una gratificazione personale».

AGGIORNAMENTO

(16.04.2025) Il sindaco Antonio Bonanno ha assegnato le deleghe alla nuova assessora,
Valentina Russo: Cultura e Beni culturali, Pubblica Istruzione, Edilizia scolastica, Patrimonio, Educazione Civica, Personale, Contenzioso. Dei settori assegnati all’assessore uscente, Bonanno ha dato a Mario Amato la delega ai Rapporti con il Consiglio Comunale e ha tenuto per sé Polizia municipale e Viabilità.

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